Scrivendo l’articolo:
Titolo: Contestazione delle elezioni nella RDC: manifestazione repressa a Kinshasa
Introduzione :
A Kinshasa le proteste non si sono attenuate in seguito alle elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo. La manifestazione organizzata da Martin Fayulu e da altri candidati è stata repressa violentemente dalla polizia congolese. In un contesto di tensioni politiche, questi eventi dimostrano l’insoddisfazione dell’opposizione per lo svolgimento delle elezioni e la proclamazione dei risultati.
Scontri violenti:
La marcia organizzata da Martin Fayulu e dai suoi sostenitori è stata rapidamente repressa dalla polizia nazionale congolese (PNC). Sono scoppiati tafferugli vicino al Palazzo del Popolo, dove i manifestanti avevano programmato di riunirsi. La massiccia presenza delle forze dell’ordine ha impedito lo svolgimento pacifico della manifestazione.
La coalizione tra la polizia e gli attivisti della “Force du Progrès”, vicini all’UDPS, è stata denunciata da Martin Fayulu. Secondo lui, ciò mette in discussione lo stato di diritto nella Repubblica Democratica del Congo e la libertà di manifestare. Nonostante il divieto di manifestazione, il candidato alla presidenza afferma che continuerà a chiedere l’annullamento delle elezioni.
Contestare i risultati delle elezioni:
Martin Fayulu contesta anche i risultati delle elezioni presidenziali. Secondo lui, i dati pubblicati dalla Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) non riflettono la realtà della campagna elettorale. Accusa le autorità di aver manipolato le urne e mette in dubbio la validità dei risultati dichiarati.
Il candidato sostiene che in nessun comune di Kinshasa Félix Tshisekedi avrebbe potuto ottenere l’80% dei voti. Mette in dubbio le cifre presentate dalla CENI e ritiene che sia compromessa anche la missione di osservazione della CENCO-ECC, responsabile della tabulazione parallela.
Mantenere la protesta:
Nonostante la repressione e la contestazione dei risultati elettorali, Martin Fayulu resta determinato a continuare la sua lotta. In particolare, chiede la dimissione del presidente della Ceni, accusato di appropriazione indebita finanziaria. Per lui queste elezioni sono una farsa e continuerà a chiederne la cancellazione.
Conclusione :
La contestazione delle elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo non si indebolisce. Le manifestazioni represse a Kinshasa dimostrano l’insoddisfazione dell’opposizione per lo svolgimento delle elezioni e l’annuncio dei risultati. Martin Fayulu, candidato alla presidenza, continua a chiedere l’annullamento delle elezioni e denuncia le irregolarità che hanno rovinato il processo elettorale. La situazione politica nella RDC resta tesa ed è essenziale seguire l’evoluzione di questa protesta.