La questione del Sahara Occidentale torna ad essere d’attualità, con crescenti tensioni tra Mali e Algeria. In effetti, l’Algeria ha recentemente accolto i ribelli tuareg del nord del Mali, cosa che ha fatto arrabbiare il governo maliano. Entrambi i paesi hanno richiamato i rispettivi ambasciatori in segno di protesta.
Per comprendere questa situazione, abbiamo intervistato Ahmedou Ould Abdallah, ex ministro degli Esteri mauritano e specialista della regione. Secondo lui, l’Algeria avrebbe voluto consultare i principali attori del conflitto, in particolare i ribelli tuareg, per trovare una soluzione pacifica. Tuttavia, questa iniziativa è stata accolta male dalle autorità maliane.
Questi ultimi, infatti, tendono a raggruppare i ribelli tuareg e i gruppi jihadisti sotto lo stesso termine di “terroristi”, mentre le autorità algerine fanno una distinzione tra i due. Forse è proprio questa differenza di percezione ad aver irritato maggiormente le autorità maliane.
Tuttavia, l’Algeria ha sempre avuto un ruolo importante nei negoziati per la pace in Mali, come ricorda Ahmedou Ould Abdallah. Da parte sua, il Marocco sta anche cercando di rafforzare i propri legami economici con il Sahel, come evidenziato dalla recente conferenza regionale tra il Marocco e quattro paesi del Sahel, tra cui il Mali.
Questa delicata situazione pone il Mali in una posizione delicata tra Algeria e Marocco. Da un lato esiste un profondo legame storico e culturale con il Marocco, in particolare attraverso le antiche rotte commerciali che attraversavano il Sahara. D’altro canto, l’Algeria confina con il Mali e svolge un ruolo importante nella lotta al terrorismo nella regione.
È quindi difficile prevedere quale direzione prenderà il Mali nei confronti del Sahara Occidentale. Alcuni funzionari maliani hanno espresso il desiderio di riconoscere la sovranità marocchina sul territorio, ma resta da vedere se questo riconoscimento verrà realizzato. In ogni caso, la questione del Sahara Occidentale rimane una questione complessa e soggetta a tensioni diplomatiche.