“Accordo controverso tra Etiopia e Somaliland: le autorità somale rifiutano il riconoscimento del territorio indipendente”

Le autorità somale hanno reagito con forza all’accordo firmato tra Etiopia e Somaliland, accordo che consente all’Etiopia di accedere al Mar Rosso attraverso il porto di Berbera nel territorio del Somaliland. Il primo ministro somalo Hamza Abdi Barre ha respinto l’accordo durante una riunione straordinaria del gabinetto presidenziale e del parlamento federale.

La proclamazione di indipendenza del Somaliland nel 1991 è ancora contestata dal governo federale somalo, che aggiunge una dimensione politica a questo accordo tra Etiopia e Somaliland. L’Etiopia divenne così il primo Paese africano a riconoscere ufficialmente il Somaliland in cambio dell’accesso al Mar Rosso.

Tuttavia, le autorità somale considerano questo accordo una violazione della loro integrità territoriale e hanno indicato che difenderanno il loro territorio “con tutti i mezzi legali”. Il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamoud ha detto al parlamento che l’Etiopia non può realizzare le sue aspirazioni e ha affermato che la Somalia proteggerà ogni centimetro del suo territorio sacro.

Questa situazione desta preoccupazione oltre i confini della Somalia. Il vicepresidente dell’Assemblea nazionale del Kenya ha avvertito che l’accordo potrebbe portare a un conflitto nel Corno d’Africa. Le autorità di Gibuti, che finora rappresentava il principale sbocco al mare dell’Etiopia, non hanno ancora reagito ufficialmente.

Questo accordo tra Etiopia e Somaliland è tanto più sorprendente in quanto arriva dopo la ripresa dei colloqui tra Somalia e Somaliland a Gibuti la scorsa settimana, una svolta diplomatica accolta con favore dalla comunità internazionale.

I dettagli dell’accordo contestato prevedono che l’Etiopia affitti una striscia di territorio di 20 chilometri al Somaliland per un periodo di 50 anni, rinnovabile se il Somaliland lo accetta, per costruire una base navale militare e una zona commerciale marittima. In cambio, l’Etiopia riconosce ufficialmente il Somaliland come Stato a pieno titolo. Il Somaliland potrà anche detenere azioni di società etiopi, in particolare Ethio Telecom e le compagnie aeree etiopi.

Questo accordo di cooperazione copre diversi settori, quali economia, sanità, istruzione, cultura, agricoltura, commercio, difesa e intelligence.

Resta da vedere come evolverà questa situazione e quali impatti avrà sulla stabilità della regione del Corno d’Africa. Le tensioni tra Somalia e Somaliland sono ricorrenti e questo accordo rischia di esacerbarle ulteriormente. È importante che le parti interessate trovino una soluzione pacifica per evitare un potenziale conflitto che potrebbe avere gravi ripercussioni sulla popolazione e sull’economia della regione.

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