Il mondo economico è in continua evoluzione e una nuova tendenza comincia a prendere slancio all’interno dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa): la graduale abolizione dell’uso del dollaro nelle transazioni commerciali. L’Iran, uno dei membri dei BRICS, ha recentemente confermato la sua volontà di aderire a questo movimento, come annunciato dal vice ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kayani in un’intervista al corrispondente russo dell’agenzia di stampa “Novosti”.
In questa intervista, Bagheri Kayani ha dichiarato: “All’interno di questa organizzazione abbiamo molti progetti pianificati e un lavoro congiunto con altri membri del BRICS. Una delle azioni più importanti è smettere di usare il dollaro nelle transazioni di cooperazione commerciale, economica e finanziaria. Speriamo di rafforzarlo e sviluppare queste azioni per attuare questa missione il più rapidamente possibile.
Questa mossa dell’Iran fa seguito a un recente accordo con la Russia per scambiare le valute nazionali nelle transazioni commerciali, invece di utilizzare il dollaro statunitense. Questa decisione segna un punto di svolta importante nelle relazioni economiche tra i due paesi e potrebbe avere ripercussioni anche sugli altri paesi membri del BRICS.
Questa tendenza verso l’abolizione del dollaro nelle transazioni commerciali non sorprende, considerati gli sviluppi economici e finanziari all’interno dei BRICS. Negli ultimi anni questi paesi hanno cercato di rafforzare la propria indipendenza economica dal dollaro e di ridurre la propria esposizione alle fluttuazioni dei tassi di cambio. Infatti, utilizzando le proprie valute nei loro scambi, possono controllare meglio la loro politica monetaria e ridurre i rischi legati alle fluttuazioni del dollaro.
Inoltre, l’economia globale sta attraversando un periodo di incertezza e volatilità, in particolare a causa della pandemia di COVID-19. Le previsioni economiche per il dollaro statunitense non sono incoraggianti, con un previsto calo del suo valore nel 2024. Gli esperti si aspettano che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse per sostenere l’economia statunitense, il che potrebbe portare ad un ulteriore calo del dollaro.
Tuttavia, è importante sottolineare che questa tendenza verso l’abolizione del dollaro nelle transazioni commerciali non significa la fine dell’influenza del dollaro nell’economia globale. La valuta americana rimane ampiamente utilizzata e il suo status di valuta di riserva mondiale non sarà messo in discussione a breve termine. Tuttavia, questo sviluppo evidenzia l’emergere di nuove dinamiche economiche e il desiderio dei paesi BRICS di rafforzare la propria indipendenza economica.
In conclusione, la progressiva abolizione dell’uso del dollaro nelle transazioni commerciali è una tendenza a cui i paesi BRICS aderiscono sempre più.. L’Iran, annunciando il suo desiderio di unirsi a questo movimento, conferma l’importanza di questo sviluppo nelle relazioni economiche internazionali. Anche se per ora il dollaro mantiene il suo status di valuta dominante, è chiaro che si stanno formando nuove dinamiche economiche, con potenziali conseguenze a lungo termine per l’economia globale.