“La drammatica svalutazione di X (ex Twitter) solleva preoccupazioni sul suo futuro sotto la proprietà di Elon Musk”

X, precedentemente noto come Twitter, ha recentemente subito una spettacolare svalutazione del 71% dopo la sua acquisizione da parte di Elon Musk alla fine del 2022. Una notizia che ha suscitato scalpore nel mondo della tecnologia.

Questa svalutazione è stata valutata da Fidelity, uno dei principali gruppi di investimento, e riportata da Axios lunedì 1 gennaio 2023. Si tratta della seconda svalutazione di X nel 2023. Elon Musk aveva infatti inizialmente acquisito il colosso dei social media per 44 miliardi di dollari, guadagnando lui il proprietario di maggioranza della società.

Il ruolo di Fidelity in questa acquisizione è stato essenziale. Hanno contribuito con 33,5 miliardi di dollari in private equity, mentre il resto dei fondi è stato finanziato tramite debito. Questa operazione ha trasformato Twitter in una società privata.

Nonostante le richieste di commento da parte di FOX Business, né Twitter né Fidelity hanno ancora risposto a quest’ultima valutazione.

Prima dell’acquisizione, Elon Musk era un critico critico di Twitter, sottolineandone l’impatto sulla democrazia e sulla civiltà. Ha attribuito questi problemi a quello che ha definito un “virus mentale” di sinistra diffuso dai dirigenti della piattaforma e dai suoi dipendenti.

Dall’inizio della sua acquisizione di X, Elon Musk ha fatto notizia licenziando un gran numero di dipendenti. Inoltre, ha assunto una posizione dura nei confronti degli inserzionisti, ignorando le loro preoccupazioni e minacciando di abbandonare la piattaforma.

Lo scorso novembre, in seguito all’abbandono di alcuni inserzionisti dalla piattaforma, Elon Musk ha risposto con aria di sfida dichiarando: “Questo boicottaggio pubblicitario ucciderà l’azienda. E il mondo intero saprà che sono stati questi inserzionisti ad uccidere l’azienda”. Ha anche risposto bruscamente agli annunciatori: “Vaffanculo”.

Anche Elon Musk ha risposto alle discussioni del CEO della Disney Bob Iger sulla rimozione della pubblicità dalla piattaforma assumendo una posizione simile. “Non fare pubblicità. Se qualcuno tenta di ricattarmi con la pubblicità? Ricattarmi con i soldi? Vaffanculo”, ha detto Elon Musk, sottolineando la sua dura posizione sull’argomento.

Successivamente, in un’intervista, Elon Musk si è scusato per aver sostenuto una teoria del complotto antisemita su X, riconoscendo il suo ruolo nell’esodo degli inserzionisti.

Tutte queste controversie sono scoppiate poco dopo la visita di Elon Musk in Israele, dove ha visitato un kibbutz attaccato dai terroristi di Hamas e ha avuto colloqui con i leader del Paese.

Questi eventi hanno senza dubbio avuto un impatto considerevole sul valore e sulla reputazione di X, sollevando interrogativi sul suo futuro.

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