Titolo: Africa Eco Race: debutto mozzafiato per le moto e il rally ecologico
Tanto di cappello: le prime tappe dell’Africa Eco Race si sono concluse con una straordinaria prestazione di Jacopo Cerutti sulla sua Aprilia Tuareg 660. Il rally si concentra sulla sostenibilità e sulla tecnologia a emissioni zero, promuovendo allo stesso tempo la consapevolezza ambientale individuale.
L’Africa Eco Race, lanciata nel 2009 dopo la cancellazione del Rally Dakar 2008, è diventata un evento annuale essenziale nel mondo dei rally fuoristrada. Questa gara enfatizza la sostenibilità e l’uso di tecnologie a emissioni zero, contribuendo così alla conservazione dell’ambiente. La quindicesima edizione in corso comprenderà un totale di 12 tappe, coprendo una distanza totale di 6000 km attraverso il Marocco, la Mauritania e terminando sulle rive del Lac Rose.
Le moto hanno avuto un ruolo da protagoniste nelle prime fasi della gara. Jacopo Cerutti, campione italiano ed europeo di enduro, ha preso d’assalto le tappe 1 e 2 con la sua Aprilia Tuareg 660. Questo impressionante ritorno del marchio italiano ai rally fuoristrada gli ha permesso di prendere saldamente il comando nella categoria moto. Seguono da vicino le due Yamaha Ténéré 700 di Alessandro Botturi e Pol Tarres, che promettono una forte concorrenza nelle tappe a venire.
I partecipanti hanno affrontato complesse sfide di navigazione fin dal primo giorno di gara. La concentrazione è essenziale per seguire percorsi tortuosi e continui cambiamenti di terreno. Cerutti è comunque soddisfatto della sua prestazione e ha detto: “È stata una bellissima prima tappa di 179 chilometri per iniziare il rally. La navigazione era già complicata per il primo giorno, ma tutto è andato bene. Mi sto divertendo e domani sarà la secondo giorno.
Oltre alle prestazioni dei partecipanti, l’Africa Eco Race enfatizza la consapevolezza individuale dell’eco-responsabilità. La sostenibilità e l’utilizzo di tecnologie a zero emissioni sono al centro di questo evento. Gautier Paulin, ex vicecampione del mondo di motocross, in sella a un Apache ibrido, ha sottolineato l’importanza dell’elettricità nei veicoli mentre si godeva l’esperienza del rally. “Quando hai un sistema ibrido, non sei sempre a trazione integrale. Abbiamo la trazione elettrica. Nel tratto veloce eravamo sempre a trazione integrale. Ci siamo divertiti molto ed è stato positivo per i nostri macchina”, ha aggiunto.
L’Africa Eco Race è molto più di una semplice competizione sportiva, è un mezzo per promuovere un atteggiamento eco-responsabile e sensibilizzare i partecipanti e il pubblico alla preservazione dell’ambiente. Questa gara mette in luce la possibilità di coniugare passione per il motorsport e rispetto per il pianeta.
In conclusione, le prime tappe dell’Africa Eco Race hanno offerto uno spettacolo mozzafiato, mettendo in risalto le prestazioni di Jacopo Cerutti e della sua Aprilia Tuareg 660. Il rally fuoristrada ecosostenibile punta sulla sostenibilità e sulla tecnologia a zero emissioni, ricordando a tutti l’importanza di preservare il nostro ambiente per le generazioni future.