Notizie politiche nella Repubblica Democratica del Congo: Moïse Katumbi contesta i risultati delle elezioni presidenziali
Moïse Katumbi, politico congolese ed ex governatore dell’ex provincia del Katanga, ha rotto il silenzio sui risultati provvisori delle elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo (RD Congo). In un video trasmesso il 3 gennaio, ha contestato la vittoria di Félix Tshisekedi, proclamato presidente eletto dalla Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI).
Per Moïse Katumbi si tratta di una frode, di un imbroglio e di un fatto compiuto imposto al popolo congolese. Rifiuta di accettare un regime risultante da queste pratiche e afferma che la nazione non può essere costruita su bugie, frodi e imbrogli. In conformità con la Costituzione congolese, Katumbi invoca il diritto di opporsi a qualsiasi gruppo di individui che cerchi di prendere il potere al di fuori della volontà del popolo.
Invita quindi il popolo congolese a restare mobilitato e annuncia azioni pacifiche e democratiche per lottare contro le frodi e prendere in mano il destino del Paese con leader scelti dalla popolazione. Secondo lui, salvare la democrazia è un dovere civico e non mancherà di compiere questa missione.
Questa protesta fa eco a quella di altre personalità politiche congolesi, come Martin Fayulu, Denis Mukwege e Floribert Anzuluni, che invitano anch’essi a protestare contro i brogli elettorali e a difendere la democrazia. Tuttavia, gli Stati Uniti d’America sostengono il ricorso legale dinanzi alle istituzioni giudiziarie per contestare i risultati elettorali.
È importante sottolineare che la situazione politica nella Repubblica Democratica del Congo è in continua evoluzione e che si verificheranno ulteriori sviluppi. Le decisioni dei diversi soggetti interessati e le reazioni della popolazione congolese saranno decisive per risolvere questa crisi postelettorale.