L’ascesa dell’architettura in legno continua a guadagnare terreno in tutto il mondo e l’Africa non fa eccezione. Sempre più investitori scommettono sul legno come materiale da costruzione fondamentale per il futuro del settore edile nel continente africano.
Un esempio lampante di questa tendenza è il progetto Burj Zanzibar, una struttura ibrida in legno progettata per diventare l’edificio in legno più alto del mondo. Situato a Fumba Town, una città eco-pionieristica sviluppata dalla società di ingegneria tedesca CPS, il Burj Zanzibar dovrebbe essere completato nel 2026.
Questa tendenza crescente a favore del legno può essere spiegata da diversi fattori, tra cui i suoi vantaggi in termini di sostenibilità e riduzione dell’impronta di carbonio. Secondo Energy Monitor, la sostituzione dei materiali da costruzione ad alta intensità energetica con il legno eviterebbe l’immissione nell’atmosfera di altri 100 miliardi di tonnellate di anidride carbonica entro la fine del secolo.
Un altro grande vantaggio di questo approccio è il costo di costruzione più rapido degli edifici ibridi, dove il cemento viene utilizzato solo per le fondamenta e il legno per la struttura principale.
Inoltre, l’Africa dispone di vasti terreni adatti alla crescita degli alberi, che offrono un notevole potenziale per lo sviluppo della produzione di legname su larga scala e di altri progetti ambientali.
Un attore importante in questo sviluppo è ASC Impact, una società con sede in Africa specializzata in investimenti nei settori agricolo e forestale sostenibili. Ha già concesso più di 300.000 ettari per progetti di riforestazione e prevede di investire 400 milioni di euro nei prossimi anni.
Per evitare la riluttanza dei governi a destinare terreni esclusivamente alla riforestazione, ASC Impact integra nelle sue offerte anche progetti agricoli e di compensazione delle emissioni di carbonio. Questo modello non solo genera reddito agricolo, ma sfrutta anche il potenziale a lungo termine del legname e vende crediti di carbonio.
Sebbene l’adozione del legno come materiale da costruzione principale in Africa sia ancora ostacolata dal quadro normativo esistente, i progressivi cambiamenti politici e la crescente consapevolezza delle pratiche di edilizia sostenibile stanno aprendo la strada a una maggiore accettazione del legno nelle opere d’arte. Paesi come Kenya e Sud Africa si sono già distinti come pionieri in questo campo, dimostrando la fattibilità e i vantaggi delle strutture in legno su larga scala.
Oltre ad ASC Impact, anche altre aziende stanno lavorando per promuovere il legno come soluzione edilizia per il futuro in Africa e altrove. Ad esempio, la società australiana New Forests ha recentemente raccolto 200 milioni di dollari da tre investitori per il suo fondo dedicato alla silvicoltura sostenibile in Africa, l’African Forestry Impact Platform..
Questo fondo, che mira a raccogliere 500 milioni di dollari nei prossimi due o tre anni, dimostra il crescente interesse per gli investimenti nella silvicoltura in Africa.
In conclusione, l’architettura in legno sta guadagnando terreno nel continente africano, spinta dai suoi vantaggi in termini di sostenibilità e riduzione dell’impronta di carbonio. L’Africa dispone di vaste aree di territorio adatte alla crescita degli alberi, che offrono un enorme potenziale per lo sviluppo della produzione di legname su larga scala. Nonostante le sfide normative, si registra una tendenza verso una crescente adozione del legno come materiale da costruzione chiave in Africa, guidata da una politica progressista e da una crescente consapevolezza dei vantaggi delle strutture in legno.