L’“ondata civica” nella RDC: la lotta ai brogli elettorali e la richiesta di giustizia per i deputati invalidati dalla CENI

L’“ondata cittadina”: analisi della situazione dei deputati invalidati dalla CENI

Il 6 gennaio, diversi candidati sconfitti alle elezioni presidenziali del 20 dicembre, nonché leader politici e opinion leader si sono riuniti attorno a una causa comune, che hanno chiamato “l’ondata di cittadini”. L’obiettivo dell’incontro era analizzare la situazione di 82 deputati nazionali invalidati dalla Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) per frode elettorale.

Nella loro dichiarazione, i partecipanti affermano che la CENI è direttamente responsabile della grande mistificazione elettorale avvenuta durante le ultime elezioni. Secondo loro, l’annullamento delle elezioni legislative in alcune circoscrizioni elettorali e l’invalidazione di questi 82 deputati costituiscono un tentativo della CENI di sottrarsi alle proprie responsabilità nel caos e nel disordine elettorale che hanno segnato questo periodo.

Secondo i candidati esclusi, l’analisi della lista degli 82 deputati invalidati dimostra chiaramente che la frode si è estesa a tutto il paese. Sottolineano il fatto che i beneficiari delle macchine per il voto sono principalmente affiliati alla famiglia politica del presidente eletto Félix Tshisekedi e ricoprono posizioni di responsabilità nello Stato come ministri, senatori, governatori, deputati, ecc.

Questi risultati sollevano interrogativi sulla credibilità delle elezioni e sul ruolo svolto dalla CENI. I partecipanti si chiedono come sia possibile che solo le elezioni legislative siano state corrotte mentre le elezioni presidenziali no. Ciò dimostra, secondo loro, che la CENI, a tutti i livelli, non solo ha partecipato alla frode, ma ne è stata anche l’istigatrice, nonostante fosse responsabile della gestione esclusiva delle macchine per il voto.

Di fronte a questa situazione, i candidati sconfitti, i leader politici e gli opinion leader chiedono a tutti i livelli la cancellazione totale delle elezioni del 20 dicembre 2023 e chiedono che Denis Kadima, i membri della CENI, così come tutte le parti interessate coinvolte nel processo elettorale le frodi siano immediatamente assicurate alla giustizia.

Questo incontro, chiamato “Citizen Burst”, dimostra l’importanza della trasparenza e dell’integrità nel processo elettorale nella Repubblica Democratica del Congo. Questi diversi attori della vita politica congolese esprimono la loro determinazione nella lotta contro la frode elettorale e nella difesa dei principi democratici, evidenziando così il loro impegno nei confronti del popolo congolese.

In conclusione, l’“ondata di cittadini” rivela le numerose domande sollevate dalla situazione dei deputati invalidi nella RDC. Sottolinea l’importanza di un processo elettorale trasparente e onesto per garantire la legittimità dei risultati e la fiducia del popolo congolese.. Le denunce dei partecipanti a questo incontro evidenziano la necessità di azioni concrete per far luce sui brogli elettorali e assicurare i responsabili alla giustizia.

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