L’uomo, la città dimenticata: la delusione degli abitanti per l’assenza della CAN

Cavolo, che vita difficile senza la CAN

Nel settimo e ultimo episodio della nostra serie sulle città ospitanti del calcio CAN in Costa d’Avorio, andiamo a Man, una città nell’ovest del paese. A differenza di altre città visitate in precedenza, Man non è stata selezionata per ospitare le partite durante la competizione. Questa decisione è tanto più frustrante per gli abitanti della città in quanto l’ex presidente del comitato organizzatore della CAN è originario della regione.

Soprannominata “la città delle 18 montagne”, Man è solitamente una popolare meta turistica per i suoi paesaggi spettacolari. Ma dopo l’annuncio delle città ospitanti della CAN, l’Uomo si ritrova ai margini dell’evento e resta con le mani in mano. L’infrastruttura che era stata realizzata in previsione del concorso resta inutilizzata, dando l’impressione di spreco e abbandono.

Il popolo dell’Uomo prova un profondo senso di frustrazione e di ingiustizia. Si sentono esclusi, come se la loro città non fosse stata presa in considerazione nonostante gli sforzi compiuti per prepararsi ad ospitare le partite. Alcuni vedono questo come una mancanza di riconoscimento da parte degli organi di governo del calcio ivoriano.

La situazione è ancora più difficile per i commercianti e i servizi turistici della città. Le speranze di vantaggi economici e di visibilità legate all’organizzazione della CAN sono svanite. Le imprese restano vuote, gli alberghi restano senza prenotazioni e le guide turistiche si ritrovano senza lavoro.

Nonostante questo sentimento di abbandono, gli abitanti di Man mantengono il loro orgoglio e il loro amore per la loro città. Continuano a mantenere vive le loro tradizioni e la loro cultura, accogliendo i visitatori con calore e cordialità. Ma è difficile ignorare la delusione causata dall’assenza della CAN.

Insomma, l’Uomo, la città delle 18 montagne, si trova in una situazione paradossale. Anche se avrebbe potuto essere una delle città ospitanti della CAN di calcio in Costa d’Avorio, deve affrontare una realtà molto diversa. Tuttavia, nonostante questa delusione, i residenti mantengono il loro orgoglio e la loro determinazione nel mantenere viva la loro città, nella speranza che l’Uomo non venga dimenticato durante i prossimi grandi eventi sportivi.

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