Notizie recenti hanno evidenziato polemiche su presunte discussioni tra Israele e alcuni paesi africani per trasferire i residenti della Striscia di Gaza nei loro territori. Tuttavia, questi paesi africani, vale a dire Egitto, Algeria e Sudan, hanno categoricamente smentito queste informazioni trasmesse dai media ebraici.
Questa affermazione è stata confermata nel corso di una telefonata tra il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry e il ministro francese per l’Europa e gli Affari Esteri Catherine Colonna. Durante la chiamata, i due ministri hanno discusso dell’evoluzione della crisi nella Striscia di Gaza e del rapido peggioramento delle condizioni umanitarie.
L’Egitto ha ribadito il suo rifiuto assoluto di qualsiasi misura o dichiarazione che incoraggi la partenza dei palestinesi dalle loro terre. Sameh Shoukry ha anche chiesto la fine delle dichiarazioni provocatorie ripetutamente rilasciate da alcuni funzionari israeliani. La comunità internazionale, le grandi potenze e le Nazioni Unite hanno chiaramente respinto queste affermazioni.
Il Ministro egiziano ha sottolineato l’importanza di attuare pienamente le disposizioni della Risoluzione n. 2720 del Consiglio di Sicurezza, che prevede l’istituzione di un meccanismo internazionale per accelerare e monitorare l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Ha invitato la sua controparte francese a monitorare da vicino l’attuazione di questa risoluzione e ad assicurare il raggiungimento dei suoi obiettivi, poiché la Francia detiene la presidenza del Consiglio di Sicurezza questo mese.
Sameh Shoukry ha sottolineato che le parti internazionali devono assumersi le proprie responsabilità e sostenere il raggiungimento di un cessate il fuoco globale e duraturo nella Striscia di Gaza per porre fine alla tragica situazione umanitaria. Ha anche chiesto la fine delle brutali violazioni da parte di Israele in Cisgiordania.
Il ministro ha messo in guardia contro il prolungamento della crisi attuale e il proseguimento degli attacchi israeliani, che fanno presagire pericoli per il futuro della gestione della questione palestinese da parte della comunità internazionale. Egli ha sottolineato che ciò rischia di allargare il cerchio della violenza e di far precipitare l’intera regione in un caos ancora più profondo.
In sintesi, il rifiuto dei paesi africani di partecipare alle discussioni con Israele per il trasferimento dei palestinesi nei loro territori sottolinea l’importanza di risolvere la crisi umanitaria a Gaza attraverso la cooperazione internazionale e il rispetto delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. È essenziale che la comunità internazionale si assuma le proprie responsabilità per porre fine alla violenza e lavorare per una pace duratura nella regione.
Per maggiori informazioni sulla situazione in Palestina potete consultare i seguenti articoli:
– “La situazione umanitaria a Gaza: un appello urgente all’azione”: [Link all’articolo]
– “Le violazioni israeliane in Cisgiordania continuano ad aumentare le tensioni”: [Link all’articolo]
– “Il ruolo dell’Egitto nella mediazione del cessate il fuoco a Gaza”: [Link all’articolo]
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