Scontri mortali tra esercito congolese e miliziani a Mangina: sei morti nelle violenze

Didascalia: Scontri tra l’esercito congolese e i miliziani del gruppo Baraka Kopokopo provocano sei morti a Mangina

Introduzione :
L’esercito congolese ha annunciato di aver ucciso sei miliziani del gruppo Baraka Kopokopo durante scontri avvenuti nel comune di Mangina, situato a 30 chilometri a ovest della città di Beni, nella provincia del Nord Kivu. In queste violenze hanno perso la vita anche tre soldati. L’informazione è stata confermata da fonti della sicurezza e dalla società civile locale. La tensione tra i giovani e i militari nella regione resta alta da diversi giorni. Questo articolo esamina gli ultimi sviluppi di questo evento.

Sviluppo :
Gli scontri sono scoppiati questa mattina, lunedì 8 gennaio, quando giovani sostenuti dalla milizia Mai-Mai Baraka hanno attaccato i soldati che stavano viaggiando da Mangina alla città di Beni. Gli scontri sono stati violenti, causando la morte di tre soldati e neutralizzando sei miliziani.

La società civile di Mangina ha confermato questa informazione, aggiungendo che la sparatoria è stata udita soprattutto nei quartieri di Mangina, in particolare nelle celle di Linzo e Buhombo. Secondo il loro presidente, Kakule Vunyatsi, sei persone sono state uccise durante questi scontri a fuoco, creando una situazione confusa nella regione.

Questi recenti scontri avvengono in un contesto di crescente tensione tra i giovani e i militari nel comune di Mangina. Questa situazione trae origine dalle accuse mosse da un deputato della zona, che accusa le forze armate congolesi di essere responsabili del massacro di 11 civili avvenuto nel vicino villaggio di Basisale lo scorso dicembre.

Conclusione :
Negli scontri tra l’esercito congolese e i miliziani del gruppo Baraka Kopokopo a Mangina sono morte sei persone, tra cui tre soldati e tre miliziani. Le persistenti tensioni tra i giovani e i militari nella regione rendono la situazione precaria. È essenziale che vengano adottate misure per allentare le tensioni ed evitare ulteriori scontri. È necessario attirare l’attenzione internazionale su questa situazione per sostenere gli sforzi volti a promuovere la pace e la stabilità nella provincia del Nord Kivu.

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