L’ambasciatore del Marocco Omar Zniber eletto presidente del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per il 2024: una pietra miliare per i diritti umani globali

L’ambasciatore Omar Zniber del Marocco è stato recentemente eletto presidente del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per l’anno 2024. Questa nomina significativa è avvenuta attraverso un raro scrutinio segreto tra gli Stati membri, sottolineando l’importanza attribuita al ruolo e alle responsabilità di questa prestigiosa posizione .

Con 30 voti a suo favore, l’ambasciatore Zniber è uscito vincitore dalla competizione contro l’ambasciatore del Sud Africa, Mxolisi Nkosi, che ha ricevuto 17 voti. Queste elezioni sono arrivate quando è stato il turno dell’Africa di assumere la presidenza del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Tuttavia, a causa dell’incapacità delle nazioni africane di mettersi d’accordo su un unico candidato tra i 13 stati membri, si è reso necessario uno scrutinio segreto.

L’Ambasciatore Zniber ha espresso l’importanza del lavoro del Consiglio nella promozione e nel rispetto dei diritti umani a livello universale. Ha riconosciuto il ruolo fondamentale che il Consiglio svolge nel garantire i diritti umani e ha espresso il suo impegno a portare avanti questa causa.

Il successo della candidatura del Marocco è stato visto come un segnale positivo dalla comunità internazionale, che afferma l’approccio costruttivo del Paese e la leadership unificante su temi chiave come il dialogo interreligioso, la tolleranza e la lotta contro l’odio razziale. Inoltre, le priorità del Marocco includono il diritto a un ambiente sano e sostenibile, i diritti dei migranti e l’impatto delle nuove tecnologie.

Tuttavia, è importante notare che il Marocco ha dovuto affrontare critiche da parte di ONG sia nazionali che internazionali per quanto riguarda le questioni relative ai diritti umani. Queste includono la presunta repressione di giornalisti, attivisti e difensori dei diritti umani, nonché la discriminazione contro le donne e le minoranze. Le autorità marocchine hanno respinto queste accuse, sottolineando il loro impegno nel rispetto dei diritti umani.

In qualità di presidente del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, l’ambasciatore Zniber non solo supervisionerà le riunioni del consiglio, ma avrà anche la responsabilità di nominare esperti indipendenti per indagare sulle presunte violazioni dei diritti in vari paesi. Questa posizione offre anche l’opportunità di affrontare casi di intimidazione da parte dello Stato contro individui che collaborano con il consiglio.

L’ambasciatore Zniber, diplomatico di carriera, è dal 2018 il rappresentante permanente del Marocco presso l’ONU a Ginevra. Egli assume la presidenza dell’ambasciatore ceco Vaclav Balek, assumendosi l’importante compito di far avanzare l’agenda del Consiglio dei diritti umani e di lavorare per la protezione e promozione dei diritti umani nel mondo.

In conclusione, l’elezione dell’ambasciatore Omar Zniber a presidente del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per il 2024 rappresenta uno sviluppo significativo. Offre al Marocco l’opportunità di svolgere un ruolo di primo piano nella promozione dei diritti umani e nell’affrontare le sfide globali in questo settore cruciale.

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