Gentiny Ngobila, governatore della città di Kinshasa, si trova al centro di una controversia in seguito alla decisione dell’assemblea provinciale di revocare le sue immunità. Tuttavia, secondo l’ufficio del governatore, questa decisione è illegale e non segue le attuali procedure legali.
L’ufficio di Gentiny Ngobila avanza diversi argomenti per contestare la legalità di questa decisione. Innanzitutto, sottolinea che l’ufficio dell’assemblea provinciale di Kinshasa che si è riunito e ha revocato le immunità del governatore era già stato sconfessato dalla plenaria per appropriazione indebita di fondi pubblici. Inoltre, l’ex presidente dell’assemblea provinciale, Godé Mpoyi, era stato incriminato in tribunale. Questi elementi mettono in discussione la legittimità dell’ufficio e, per estensione, la validità della sua decisione.
L’ufficio del governatore sostiene inoltre che tutte le attività dell’assemblea provinciale di Kinshasa erano state sospese dal vice primo ministro degli Interni e che questa misura non è mai stata revocata. Questa sospensione mette in discussione la capacità decisionale dell’assemblea e solleva dubbi sulla legalità della decisione di revocare le immunità del governatore.
Un’altra critica mossa dall’ufficio del governatore è che i regolamenti interni dell’assemblea provinciale di Kinshasa non sono conformi alla Costituzione del Paese, perché non sono mai stati pubblicati nella gazzetta ufficiale della Repubblica Democratica del Congo. Questa inosservanza mette in dubbio la validità di tutti gli atti adottati dall’assemblea provinciale con riferimento a questo regolamento interno, compresa la decisione di revocare le immunità del governatore.
Infine, l’ufficio del governatore evidenzia una violazione del diritto di difesa in questo caso. Secondo la procedura prevista, in caso di richiesta di autorizzazione a procedere, l’ufficio dell’assemblea provinciale deve informare l’interessato e invitarlo a presentare in plenaria i propri mezzi di difesa. Tuttavia, questo passaggio non è stato rispettato, il che costituisce una violazione del diritto alla difesa costituzionalmente garantito.
Nel complesso, il gabinetto di Gentiny Ngobila contesta la legalità della decisione di revocare le sue immunità da parte dell’assemblea provinciale di Kinshasa. Ritiene illegittimo l’operato dell’assemblea per il disconoscimento della carica, la sospensione dei lavori assembleari e l’incompatibilità dei regolamenti interni con la Costituzione. Inoltre, deplora la violazione del diritto di difesa in questo caso. Il tempo dirà se questi argomenti verranno presi in considerazione per risolvere questa delicata questione.