Con l’approvazione del papa, i vescovi cattolici africani non praticheranno le benedizioni extraliturgiche proposte per le coppie dello stesso sesso, come afferma il Vaticano in una dichiarazione riguardo a quelle che definisce coppie irregolari.
Il presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e del Madagascar (SECAM) ha parlato di “confusione” e di “rischio di scandalo” in una lettera pubblicata giovedì (11 gennaio).
Il Catechismo della Chiesa Cattolica definisce lo scandalo come “un atteggiamento o un comportamento che incita un altro a fare il male”.
In precedenza, il cardinale congolese Fridolin Ambongo, presidente del SECAM, ha incontrato Papa Francesco per discutere della questione.
La Dichiarazione Fiducia supplicans, pubblicata il 18 dicembre, apre alla possibilità di benedire le coppie la cui relazione non è “valida” nella Chiesa cattolica, comprese le coppie non sposate, le coppie divorziate e risposate e le coppie dello stesso sesso.
Tuttavia, il documento pubblicato dall’ufficio dottrinale della Chiesa cattolica cristiana e firmato dal papa ha suscitato polemiche tra i cattolici, soprattutto in Africa.
Nello Zambia, i vescovi cattolici hanno affermato che la dichiarazione dovrebbe essere ulteriormente esaminata e non attuata, citando la legge “del paese che proibisce le unioni e le attività tra persone dello stesso sesso”.
In un documento diffuso il 4 gennaio per chiarire la dichiarazione originaria e rispondere alle preoccupazioni, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha affermato ad esempio che quando “ci sono leggi che condannano il semplice atto di dichiararsi omosessuale con la reclusione e, in alcuni casi, tortura e perfino la morte”, “una benedizione sarebbe imprudente”.
In comunione con il Papa, la Chiesa africana “ha riaffermato il suo impegno ad offrire assistenza pastorale a tutti i suoi membri”.
Rivolgendosi ai fedeli, il cardinale Ambongo ha sottolineato che Fiducia supplicans sottolinea che “la dottrina della Chiesa sul matrimonio cristiano e sulla sessualità rimane immutata”.