Inasprimento delle tensioni nello Yemen: richieste di allentamento della tensione a livello internazionale e richiesta di perseguimento penale di Joe Biden

Le tensioni continuano ad aumentare tra gli Stati Uniti, il Regno Unito e i gruppi Houthi nello Yemen, scatenando una reazione internazionale e richieste di allentamento. Mentre continuano i raid statunitensi e britannici, la Russia ha persino chiesto che il presidente americano Joe Biden venga processato per aver iniziato una “guerra mondiale”.

I recenti raid delle forze armate statunitensi contro i siti Houthi, compreso uno vicino all’aeroporto internazionale di Sanaa, hanno suscitato una forte risposta da parte dei rappresentanti del gruppo. Mohammed Ali al-Houthi, membro del Consiglio politico supremo degli Houthi, ha invitato gli americani e gli inglesi a ritirarsi dal paese e a concentrarsi sulla lotta al razzismo piuttosto che sulla protezione delle navi israeliane.

La Russia, dal canto suo, ha reagito con forza chiedendo un processo contro il presidente americano. Vyacheslav Volodin, presidente della Duma russa, ha affermato che Biden ha bisogno di una piccola guerra vittoriosa per distrarsi dai fallimenti in Ucraina e dai problemi negli Stati Uniti. Il rappresentante russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya ha condannato gli attacchi anglo-americani come “palese aggressione armata”.

In mezzo a questa escalation di tensioni, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha invitato tutte le parti a “allentare l’escalation” e ha esortato i paesi che proteggono le loro navi dagli attacchi Houthi nel Mar Rosso a rispettare il diritto internazionale. I paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo hanno anche chiesto “moderazione ed evitare l’escalation” a seguito delle operazioni militari nello Yemen.

In Europa c’è un’apparente divisione sugli attacchi americani-britannici. Italia, Spagna e Francia hanno scelto di non partecipare e non hanno firmato la dichiarazione che giustificava l’attacco, rilasciata da 10 paesi. I diplomatici europei hanno detto che l’Unione Europea discuterà la prossima settimana la possibilità di inviare una forza per aiutare a proteggere la navigazione nel Mar Rosso.

A terra, il cacciatorpediniere statunitense USS Carney ha lanciato un attacco contro un sito radar appartenente agli Houthi nello Yemen, utilizzando missili Tomahawk. I rappresentanti degli Houthi hanno criticato aspramente l’aggressione statunitense-britannica, rifiutando l’idea che gli attacchi fossero misure di “autodifesa”. Hanno sottolineato di non aver attaccato le coste americane e di non avere intenzione di farlo.

Questa escalation delle tensioni nello Yemen solleva preoccupazioni sulla stabilità della regione. Le richieste di allentamento della tensione e la ricerca di soluzioni diplomatiche sono sempre più pressanti per evitare un più ampio inasprimento del conflitto. È essenziale che gli attori internazionali intensifichino i loro sforzi per raggiungere una soluzione pacifica e duratura nel caso dello Yemen.

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