Il leader della setta religiosa Paul Mackenzie sarà accusato di omicidio e terrorismo in seguito alla scoperta di oltre 400 corpi in fosse comuni in Kenya.
Mackenzie, arrestata lo scorso aprile, nega ogni responsabilità per queste morti.
L’arresto è avvenuto dopo la scoperta inquietante di centinaia di corpi, alcuni ritenuti morti di fame. Mercoledì i pubblici ministeri keniani si stanno preparando a sporgere denuncia contro Mackenzie e altre 94 persone in un tribunale di Malindi.
L’autoproclamato pastore è accusato di aver istigato i membri della sua chiesa Good News International a recarsi a Shakahola, una remota foresta a due ore a ovest di Malindi, dove sono state fatte le macabre scoperte.
Secondo testimoni, Mackenzie avrebbe chiesto ai suoi seguaci a gennaio di sottoporsi ad un regime di digiuno per “raggiungere il paradiso”. Tuttavia, Mackenzie afferma di non poter essere ritenuto responsabile delle morti perché ha chiuso la sua chiesa nel 2019.
L’indagine, segnata da ripetute richieste di estensione della custodia di Mackenzie, ha ora accumulato prove sufficienti per accusare lui e altri di crimini che vanno dall’omicidio all’aggressione e “facilitazione nella commissione di un atto terroristico”.
Dei 95 sospettati, 64 sono stati inizialmente considerati vittime e sono stati trasferiti in un centro di soccorso. Tuttavia, gli investigatori hanno poi scoperto che molti di loro avevano perso i bambini nella foresta. Alcuni avevano fornito nomi e identità false, ignorando i loro figli deceduti.
Aggiungendo una svolta alla storia, Mackenzie è stata condannata lo scorso novembre per aver gestito uno studio cinematografico associato alla sua predicazione senza una licenza di ripresa valida. Si prevede che i procedimenti legali a Malindi faranno luce sulle presunte atrocità commesse da Mackenzie e dai suoi soci.
In questo articolo abbiamo esaminato gli ultimi sviluppi riguardanti il caso della setta di Paul Mackenzie in Kenya. Le accuse di omicidio e terrorismo contro Mackenzie e i suoi coimputati sollevano molte domande sulle attività della setta ed evidenziano la necessità di una maggiore vigilanza contro tali gruppi settari. Continueremo a monitorare attentamente la questione per tenervi informati sugli ulteriori sviluppi.