“Dimissioni sconvolgenti all’interno del Partito conservatore britannico a seguito di un controverso voto sugli emendamenti”

I parlamentari britannici si dimettono dopo aver votato a favore degli emendamenti contestati

Martedì scorso il panorama politico britannico è stato scosso dalle dimissioni di due vicepresidenti del partito conservatore al potere. Queste dimissioni seguono il loro voto a favore di emendamenti radicali che si oppongono alla volontà del Primo Ministro.

Rishi Sunak, uno di quelli che si sono dimessi, ha giustificato il suo voto dicendo che il disegno di legge va oltre le possibilità del governo, perché il Ruanda ritirerebbe la sua cooperazione se il Regno Unito violasse il diritto internazionale.

La politica migratoria in questione mira a ridurre il numero di migranti che arrivano illegalmente nel Regno Unito. Il disegno di legge prevede di inviare alcuni richiedenti asilo in Ruanda per esaminare lì i loro casi.

Questa politica, contestata e costosa, è al centro della strategia del Primo Ministro per vincere le prossime elezioni. Per riuscirci dovrà riuscire a unificare il suo partito, attualmente in ritardo nei sondaggi rispetto all’opposizione laburista.

Tuttavia, per quanto riguarda la legge sull’immigrazione, le differenze di opinione tra l’ala liberale e quella autoritaria del partito conservatore sono sempre più marcate.

I moderati sono preoccupati per l’estremismo della politica, mentre molti esponenti dell’ala destra del partito sostengono che non sia sufficientemente ampia.

Queste preoccupazioni sono state evidenziate dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che ha affermato che il disegno di legge del Ruanda “non è compatibile con il diritto internazionale sui rifugiati”.

Anche i principali partiti di opposizione nel Regno Unito si oppongono al disegno di legge.

La deputata del Partito nazionale scozzese Alison Thewliss l’ha definita “una legislazione irrimediabilmente orribile” che “non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi perché non affronta la realtà” o non comprende le ragioni per cui le persone fuggono dai loro paesi di origine.

Cresce l’immigrazione irregolare nel Regno Unito

Queste dimissioni segnano una battuta d’arresto per Rishi Sunak, ma anche per lo stesso disegno di legge sull’immigrazione. Due vicepresidenti del Partito conservatore, Lee Anderson e Brendan Clarke-Smith, hanno annunciato il loro sostegno agli emendamenti volti a limitare i ricorsi dei richiedenti asilo contro la deportazione in Ruanda.

L’ex ministro dell’immigrazione Robert Jenrick, un altro dissidente conservatore di destra, ha affermato che solo “l’azione più forte possibile” potrebbe scoraggiare gli aspiranti migranti.

“Voglio fermare le barche e proteggere i nostri confini”, ha detto Jenrick durante il primo giorno di dibattito alla Camera dei Comuni.

Più di 60 parlamentari conservatori, tra cui l’ex primo ministro Boris Johnson, vogliono inasprire la legge e hanno detto che voteranno contro il disegno di legge se non verrà rafforzato.

Questa opposizione, unita alle voci dei partiti di opposizione, potrebbe essere sufficiente per respingere il disegno di legge, costituendo un grave passo indietro per Rishi Sunak e una minaccia al progetto migratorio del Ruanda.

Mercoledì il disegno di legge andrà a votazione cruciale durante la terza lettura.

(Nota: questo testo è una riscrittura e un adattamento di un articolo esistente sull’attualità nel Regno Unito, con l’aggiunta di alcuni elementi per migliorare la qualità e la pertinenza delle informazioni per il lettore).

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