La situazione della sicurezza nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) continua a essere preoccupante, in particolare nei territori di Masisi, Rutshuru e Nyiragongo, dove sporadici combattimenti oppongono l’esercito congolese ai ribelli del movimento M23. Tuttavia, c’è un barlume di speranza all’orizzonte con l’arrivo delle forze della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC) nel Nord Kivu.
Dopo mesi di cessate il fuoco relativamente calmo, sono ripresi gli scontri tra l’esercito congolese e i ribelli dell’M23. Di fronte a questa situazione, le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) contano sul sostegno della SADC per rafforzare l’efficacia delle loro operazioni sul terreno. Infatti, la forza regionale precedentemente schierata dell’EAC (Comunità dell’Africa orientale) è stata ritenuta innocua e inefficace nella lotta contro i ribelli dell’M23, portando allo schieramento della SADC.
La SADC, attraverso la sua missione denominata SAMIDRC, è venuta in aiuto delle FARDC per effettuare operazioni offensive volte a recuperare i territori occupati illegalmente dai ribelli. A differenza della missione EAC, la missione SADC è definita nel suo Capitolo 6, che le consente di effettuare operazioni offensive paragonabili al Capitolo 7 delle Nazioni Unite.
Il comandante delle forze terrestri delle FARDC, il tenente generale Fall Sikabwe, ha sottolineato l’importanza di questa missione offensiva per consentire il ritorno delle popolazioni sfollate nei loro territori. Ha ricordato che la missione della SADC mira a ripristinare la pace e la sicurezza recuperando i territori occupati dal nemico.
Il comandante della missione SADC nella RDC, il maggiore generale sudafricano Monwabisi Dyakopu, è stato nominato per guidare questa operazione. Con la sua esperienza come comandante della Brigata di intervento della forza delle Nazioni Unite (FIB) e dell’8° battaglione di fanteria sudafricano, Dyakopu apporta preziose competenze alla missione della SADC.
La missione della SADC nella RDC è stata dispiegata nel dicembre 2023, in seguito all’approvazione del vertice straordinario dei capi di Stato e di governo della SADC. L’obiettivo è rispondere all’instabile e al deterioramento della situazione della sicurezza nella parte orientale della RDC, fornendo un sostegno concreto al governo congolese.
Questo intervento della SADC offre una nuova speranza nella lotta contro i gruppi armati nella RDC. Le operazioni offensive portate avanti da questa forza regionale possono contribuire a ripristinare la pace e la sicurezza nei territori colpiti dagli scontri. È importante sottolineare che il sostegno della SADC non si limita solo all’aspetto militare, ma comprende anche gli sforzi di stabilizzazione e ricostruzione per promuovere il ritorno delle popolazioni sfollate.
In conclusione, l’arrivo delle forze della SADC nel Nord Kivu a sostegno delle FARDC rappresenta un punto di svolta nella lotta contro i gruppi armati nella RDC.. L’impegno di una missione offensiva mira a recuperare i territori occupati illegalmente e a ripristinare la pace e la sicurezza nella regione. La popolazione sfollata può ora sperare di ritornare nelle proprie terre grazie a questa azione congiunta delle FARDC e della SADC.