Trasferimento del potere all’OHADA: il Senegal prende il controllo dopo un turbolento mandato della RDC

Il Senegal assume la presidenza dell’OHADA (Organizzazione per l’Armonizzazione del Diritto Commerciale in Africa) dopo un anno di governo della Repubblica Democratica del Congo (RDC). La cerimonia di passaggio di consegne si è svolta a Dakar, alla presenza dei Ministri della Giustizia dei due Paesi e del segretario permanente dell’OHADA.

Nel suo discorso, il ministro della Giustizia congolese, Rose Mutombo Kiese, ha sottolineato le sfide che la RDC ha dovuto affrontare durante il suo mandato. Ha menzionato in particolare la gestione controversa delle risorse umane e finanziarie, nonché la sfiducia nei confronti dei donatori, che hanno ostacolato il normale funzionamento dell’organizzazione.

Per porre rimedio a questi problemi, la RDC ha organizzato diverse riunioni e sessioni del consiglio dei ministri. Queste iniziative hanno permesso di risolvere la crisi di governance dell’OHADA e di nominare un nuovo segretario permanente. Inoltre, il ministro ha sottolineato l’istituzione del nuovo regolamento interno della Corte comune di giustizia e arbitrato dell’OHADA, che mira a rivitalizzare il sistema arbitrale.

Rose Mutombo Kiese ha inoltre invitato il Senegal a elaborare un testo che regoli il funzionamento della Conferenza dei Capi di Stato e di Governo e del Consiglio dei Ministri, per garantire il buon funzionamento dell’OHADA.

Il mandato della RDC alla guida dell’OHADA è stato considerato un successo nella misura in cui ha rimesso in carreggiata l’organizzazione e ripulito il clima sociale. Il ministro congolese si è detta disposta a collaborare con il Senegal per mantenere questi risultati.

L’OHADA è stata creata nel 1993 con l’obiettivo di garantire la sicurezza giuridica e giudiziaria alle imprese in Africa. La RDC si è unita a questa organizzazione nel 2012 e, dopo un anno come presidente, ha ceduto il testimone al Senegal.

In conclusione, il passaggio della presidenza dell’OHADA dalla RDC al Senegal segna la fine di un anno di governo caratterizzato da sfide e sforzi per rimettere in carreggiata l’organizzazione. Il Senegal avrà ora la responsabilità di portare avanti questa dinamica e di garantire la sicurezza giuridica e giudiziaria alle imprese in Africa.

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