Recentemente a Kinshasa si è tenuto lo stato generale delle foreste della Repubblica Democratica del Congo (RDC), suscitando molte aspettative da parte della società civile ambientalista. Secondo Omar Kabasele, presidente di questa struttura cittadina, infatti, è essenziale che questi incontri consentano un reale inventario delle foreste dell’Alto Katanga.
Sfortunatamente, la provincia dell’Haut Katanga deve affrontare molte sfide in termini di conservazione delle foreste. La deforestazione incontrollata e l’estrazione mineraria sono le principali minacce a questi fragili ecosistemi. Il tasso di deforestazione è allarmante, con un aumento della carbonizzazione e della ricerca di energia dal legno, mentre la coltivazione taglia e brucia continua a distruggere le foreste. Si ricorda inoltre che l’attività mineraria ha un impatto significativo sul degrado delle foreste della regione.
Oltre a questi problemi, la società civile evidenzia l’assenza di un’efficace governance forestale nella provincia dell’Haut Katanga. È urgente mettere in atto un piano di deforestazione su larga scala e gli Stati forestali dovrebbero fungere da quadro di riflessione per identificare le misure palliative necessarie, come le riforme forestali, una migliore governance e la revisione dell’obsoleto codice forestale.
Un altro punto sollevato durante questi incontri riguarda la revoca della sospensione dello sfruttamento del legno rosso, in vigore per sei anni. Questa sospensione favorisce lo sfruttamento fraudolento e su larga scala di questa specie molto pregiata sul mercato internazionale, con conseguenti perdite economiche per il Paese.
In conclusione, è chiaro che gli Stati Generali delle foreste della RDC rappresentano un’occasione per stilare un inventario realistico delle foreste dell’Alto Katanga e per trovare soluzioni concrete per preservare questi preziosi ecosistemi. Una migliore governance forestale, riforme adeguate e la revoca della sospensione della raccolta delle sequoie sono tutte misure che potrebbero contribuire a garantire un futuro sostenibile alle foreste della provincia.