Il Portogallo si trova ad affrontare una crisi immobiliare che colpisce soprattutto le generazioni più giovani. Nelle ultime due generazioni, il tasso di proprietà della casa da parte dei giovani è diminuito del 50%, lasciando molti giovani in una situazione di precarietà e instabilità finanziaria.
Diana, 31 anni, è una di quei giovani portoghesi che non hanno ancora lasciato il nido familiare. Vive ancora con suo padre con il fratello di 39 anni. Descrive questa situazione come strana, sentendosi bloccata tra l’adolescenza e l’età adulta. Anche se paga le bollette come un’adulta, deve comunque chiedere il permesso a suo padre per invitare persone.
Questa situazione è il risultato della crisi immobiliare che affligge il Portogallo. Gli affitti sono diventati esorbitanti, soprattutto in città come Lisbona, dove una stanza può costare più di 850 euro al mese. Gli stipendi, nel frattempo, sono tra i più bassi d’Europa. Questa combinazione rende difficile per i giovani soddisfare i propri bisogni finanziari di base, per non parlare di potersi permettere di acquistare o affittare un alloggio indipendente.
Beatriz, 24 anni, ha dovuto abbandonare gli studi di fotografia per potersi pagare l’affitto. Fa parte della classe media, ma si ritrova nell’impossibilità di affittare un monolocale. Gli affitti sono aumentati due volte in soli due anni, rendendo la situazione ancora più precaria per lei. Deplora la mancanza di alternative e le difficoltà nel trovare una soluzione praticabile.
Di fronte a questa crisi abitativa, molti giovani portoghesi stanno pensando di lasciare il Paese. Ogni anno il 40% dei laureati sceglie di andare all’estero alla ricerca di migliori opportunità. Questa fuga di cervelli ha un impatto significativo sul paese, privando il Portogallo dei suoi giovani e del suo potenziale.
La crisi abitativa è diventata una questione importante in Portogallo e sarà al centro delle preoccupazioni durante le prossime elezioni legislative del marzo 2024. I giovani chiedono misure concrete per risolvere questa crisi, indipendentemente dal fatto che siano di sinistra o di destra. Hanno bisogno di alloggi a prezzi accessibili e di prospettive nel proprio paese.
In conclusione, la crisi immobiliare in Portogallo sta colpendo duramente le generazioni più giovani. I giovani si ritrovano bloccati tra affitti esorbitanti e salari bassi, rendendo difficile l’accesso ad alloggi indipendenti. Di fronte a questa situazione, alcuni scelgono di lasciare il Paese, privando così il Portogallo del suo potenziale. È essenziale adottare misure per risolvere questa crisi e offrire ai giovani portoghesi un futuro più stabile e sicuro.