La corsa presidenziale senegalese del 25 febbraio 2022 si preannuncia ricca di colpi di scena con la pubblicazione della lista definitiva dei candidati da parte del Consiglio costituzionale. Mentre diverse personalità politiche erano in corsa per la carica più alta, alcune hanno visto svanire le loro speranze.
Uno dei rifiuti più notevoli è stato quello di Karim Wade, del Partito Democratico Senegalese (PDS). La sua domanda è stata inizialmente convalidata, ma alla fine è stata invalidata a causa della sua doppia cittadinanza. Secondo il Consiglio costituzionale, infatti, Karim Wade ha rinunciato alla cittadinanza francese solo il 16 gennaio, dopo aver presentato la sua candidatura. Questa decisione costituisce un duro colpo per il Pds, che si ritrova senza un piano B per le prossime elezioni.
Anche un altro grande candidato, Ousmane Sonko, ha visto la sua candidatura definitivamente respinta. In carcere per diffamazione nei confronti del ministro Mame Mbaye Niang, Sonko era già stato cancellato dalla lista provvisoria. Nonostante i ricorsi presentati, il Consiglio costituzionale ha confermato la sua decisione, rendendo Sonko ineleggibile per un periodo di 5 anni. Questo rifiuto è una vera sorpresa, perché Sonko era considerato uno dei favoriti in queste elezioni presidenziali.
Di fronte a queste esclusioni, alcuni candidati sono emersi come alternative. Bassirou Diomaye Faye, numero 2 dell’ex partito Pastef e considerato il “piano B” di Ousmane Sonko, ha visto convalidata la sua candidatura nonostante la sua detenzione preventiva. È sostenuto dai sostenitori di Sonko, che credono che “Diomaye è Sonko”.
Anche altre personalità politiche hanno visto convalidata la loro candidatura, in particolare il primo ministro Amadou Bâ, gli ex capi di governo Idrissa Seck e Mahammed Boun Abda Dione, nonché l’ex sindaco di Dakar Khalifa Sall.
Questa lista finale di candidati segna una svolta importante nella campagna elettorale senegalese. I partiti politici dovranno rivedere la loro strategia e trovare nuove alleanze per affrontare questa nuova configurazione.
Nelle prossime settimane gli elettori senegalesi avranno quindi solo l’imbarazzo della scelta tra i venti candidati in lizza. La battaglia politica si preannuncia intensa, con una posta in gioco importante per il futuro del Paese.
In conclusione, le elezioni presidenziali senegalesi del 2022 si prospettano piene di sorprese e colpi di scena. Le esclusioni di Karim Wade e Ousmane Sonko hanno scosso la situazione politica, aprendo la strada a nuove alternative. Gli elettori dovranno ora prepararsi a scegliere tra i venti candidati in corsa, ognuno dei quali rappresenta una visione diversa per il futuro del Senegal.