Attacchi aerei statunitensi in Iraq: ferma risposta agli attacchi delle milizie appoggiate dall’Iran

Gli Stati Uniti hanno effettuato attacchi aerei in Iraq prendendo di mira strutture utilizzate dalle milizie appoggiate dall’Iran, ha detto in una nota il segretario alla Difesa Lloyd Austin. Gli attacchi arrivano in risposta a una serie di attacchi crescenti contro il personale statunitense e della coalizione in Iraq e Siria da parte di gruppi di milizie appoggiate dall’Iran.

Gli attacchi hanno preso di mira tre strutture utilizzate da Kataib Hezbollah e altri gruppi affiliati a Teheran in Iraq. Secondo il Comando Centrale degli Stati Uniti, gli attacchi hanno preso di mira il quartier generale di Kataib Hezbollah, nonché siti di stoccaggio e addestramento per capacità di razzi, missili e UAV di attacco unidirezionale.

Il Segretario alla Difesa ha elogiato la pianificazione e la condotta di questi attacchi, sottolineando l’impegno delle truppe sul terreno per smantellare e degradare lo Stato Islamico. Ha anche affermato che lui e il presidente non esiteranno a intraprendere le azioni necessarie per proteggere le truppe e le strutture statunitensi, invitando al contempo i gruppi di milizie e i loro sponsor iraniani a fermare gli attacchi.

Gli attacchi arrivano pochi giorni dopo un attacco missilistico sulla base aerea di Al-Asad in Iraq, che ha ferito il personale americano. Sebbene la maggior parte dei missili siano stati intercettati, alcuni hanno colpito la base. Il gruppo Kataib Hezbollah è sospettato di essere responsabile di questo attacco.

Da ottobre, le forze americane in Iraq e Siria sono state attaccate più di 151 volte. Questi attacchi, combinati con le azioni aggressive dei gruppi sostenuti dall’Iran in Medio Oriente, hanno contribuito ad aumentare le tensioni e le preoccupazioni su un conflitto più ampio.

Queste azioni degli Stati Uniti contro le milizie appoggiate dall’Iran in Iraq hanno messo a dura prova le relazioni tra gli Stati Uniti e il governo iracheno. Il primo ministro iracheno ha recentemente chiesto una rapida uscita dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti. Tuttavia, il Pentagono non ha ricevuto ufficialmente la notifica del ritiro delle forze statunitensi.

Gli Stati Uniti continuano a ritenere l’Iran responsabile del sostegno a questi gruppi di milizie e hanno effettuato diversi attacchi in Iraq e Siria in risposta ai loro attacchi. Mantengono la loro presenza in Iraq come parte della missione in corso per combattere lo Stato islamico.

(link ad altri articoli)
Per approfondire l’argomento potete consultare i seguenti articoli:
– “Crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran”: [link articolo blog]
– “Analisi delle implicazioni regionali degli attacchi americani in Iraq”: [link all’articolo sul blog]
– “Reazioni internazionali agli attacchi americani contro le milizie appoggiate dall’Iran”: [link all’articolo sul blog]

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