Sherine Abdel Wahab, famosa cantante pop egiziana, si ritrova in una situazione delicata. La Procura della città del 6 ottobre ha infatti deferito il cantante al tribunale penale per insulti e diffamazione nei confronti del produttore Mohamed al-Shaer.
Il caso risale a una conferenza stampa durante la quale Sherine avrebbe insultato e diffamato Mohamed al-Shaer. L’avvocato del produttore, Sobhi Gamal, ha presentato una denuncia sostenendo che il cantante aveva danneggiato la reputazione del suo cliente. I fatti sarebbero stati filmati e trasmessi sui social network, suscitando l’ira di molti internauti che hanno lanciato anche insulti contro il produttore.
Gli investigatori della Divisione Investigativa Informatica del Ministero dell’Interno hanno ricevuto un rapporto dal produttore che lo accusava di aggressione, calunnia e diffamazione. Hanno concluso che le accuse erano fondate e che le dichiarazioni diffamatorie del cantante erano vere. Anche un’analisi tecnica effettuata dalla Cybersecurity Agency ha confermato l’autenticità del video incriminante.
Di conseguenza, l’ufficio del pubblico ministero ha convocato Sherine Abdel Wahab per confrontarla con queste prove e le accuse contro di lei. Tuttavia, a causa dell’infezione da coronavirus, il cantante non ha potuto presentarsi davanti alle autorità.
Il processo di Sherine Abdel Wahab è fissato per il 3 febbraio e il caso sta già suscitando molta attenzione da parte dei media. Si tratta di un caso emblematico che mette in luce la responsabilità dei personaggi pubblici e i limiti della libertà di espressione, in particolare nel contesto dei social network.
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