Titolo: “Il futuro incerto del finanziamento delle startup africane: la partenza degli investitori stranieri”
Introduzione :
Il panorama delle startup africane sta attualmente vivendo un periodo di turbolenza nel settore dei finanziamenti. Secondo il rapporto 2023 di Partech Africa, gli investimenti esteri nel continente hanno visto un calo significativo, con un calo del 46% rispetto all’anno precedente. Questo sviluppo preoccupante ha importanti ripercussioni sull’ecosistema imprenditoriale africano e solleva molte domande sul futuro del finanziamento delle startup nel continente.
Un fenomeno globale:
È importante sottolineare che questa tendenza non si limita all’Africa. Nel contesto della crisi globale, anche molti mercati emergenti, come l’America Latina e il Sud-Est asiatico, hanno registrato un calo significativo degli investimenti esteri. Tuttavia, l’Africa sembra essere in grado di resistere meglio a questa situazione grazie alla sua adattabilità alle nuove tecnologie e alle sue politiche favorevoli all’imprenditorialità.
Le ragioni per cui gli investitori lasciano:
Negli anni precedenti, l’ecosistema africano ha beneficiato di un significativo afflusso di investimenti esteri provenienti da Europa, Nord America e Asia. Tuttavia, questi investitori raramente consideravano l’Africa come il loro mercato principale e, in tempi di crisi economica globale, preferivano reindirizzare i propri investimenti verso i loro mercati preferiti. Allo stesso tempo, stiamo assistendo a un aumento del potere degli investitori locali, che conoscono meglio i mercati africani e dispongono delle risorse necessarie per sostenere le startup.
Cambiamenti nelle destinazioni preferite dagli investitori:
Anche la distribuzione degli investimenti e i paesi attraenti per gli investitori internazionali si sono evoluti. Ad esempio, la Nigeria, che in precedenza aveva attirato l’attenzione degli investitori americani, ha visto questi ultimi ritirarsi dal mercato per vari motivi, tra cui la svalutazione della naira. Da parte sua, il Sudafrica è riuscito a posizionarsi al secondo posto grazie alla sua solida rete di investitori locali. Il Kenya, invece, è diventato leader negli investimenti, compensando la debole presenza degli investitori azionari con investimenti nel debito. Infine, nonostante la svalutazione della sterlina egiziana e una strategia focalizzata sulle aziende in fase di sviluppo, l’Egitto mantiene la sua posizione di quarto mercato africano.
Il dinamismo dell’Africa francofona:
L’Africa francofona, spesso considerata meno dinamica, vede un aumento significativo del numero delle operazioni di finanziamento. Questo sviluppo si spiega principalmente con la maggiore presenza di investitori locali, mentre gli investitori americani, europei e asiatici sono meno attivi in questi paesi.. Pertanto, tra i 27 paesi africani che hanno beneficiato di investimenti nel 2023, 14 sono francofoni, otto dei quali figurano nella top 10.
Fintech e greentech in testa:
Non sorprende che il fintech continui ad attrarre principalmente investitori, data l’importanza dei servizi finanziari in Africa e lo scarso accesso a tali servizi da parte della popolazione. La digitalizzazione dei servizi finanziari offre quindi opportunità interessanti. Un’altra tendenza emergente è l’ascesa del greentech, che occupa il secondo posto in termini di attrattiva. Il fabbisogno energetico in Africa è considerevole e greentech offre soluzioni innovative per soddisfare queste crescenti richieste.
Conclusione :
Il calo degli investimenti esteri nelle startup africane rappresenta una sfida significativa per l’ecosistema imprenditoriale del continente. Tuttavia, l’emergere di investitori locali e la diversificazione dei settori di attività aprono prospettive promettenti. Tuttavia, è essenziale che governi, attori finanziari e imprenditori lavorino insieme per creare un ecosistema favorevole alla crescita delle startup africane e rafforzare così le dinamiche imprenditoriali per gli anni a venire.