Attacco armato nella località di Mavivi-Ngite nella provincia del Nord Kivu nel 2024
La località di Mavivi-Ngite, situata nel territorio di Beni, nella provincia del Nord Kivu, è stata teatro di un attacco armato nella notte tra martedì e mercoledì 24 gennaio 2024. Secondo le autorità e i testimoni congolesi, i membri di Allied Democratic Forces (ADF), un gruppo armato di origine ugandese affiliato allo Stato islamico, ha compiuto questo attacco, provocando 5 vittime, 2 feriti e un altro individuo rapito.
Gli aggressori, alcuni dei quali erano donne e bambini, hanno invaso la città intorno alle 19, sparando in tutte le direzioni e saccheggiando le case dei civili costretti a fuggire. Muhindo Emmanu, uno dei sopravvissuti, testimonia la sua brutale esperienza e la sua lotta per sfuggire agli aggressori.
Questo attacco è tanto più preoccupante in quanto arriva dopo diversi anni di relativa calma nella regione. I civili avevano timidamente iniziato a ritornare nella zona, ma questa incursione delle ADF ricorda la costante minaccia che grava sulla località di Mavivi-Ngite e sui suoi dintorni.
La società civile locale e i notabili della regione chiedono alle autorità militari di rafforzare la presenza delle proprie truppe nell’area per prevenire futuri attacchi. Allo stesso modo, la società civile invita le autorità militari a prestare particolare attenzione agli allarmi della popolazione riguardo a movimenti sospetti e ad organizzare operazioni su larga scala per combattere le ADF, che sembrano riconquistare terreno nel nord e nel territorio di Beni.
Le forze armate della RDC hanno confermato l’attacco effettuato dalle ADF e hanno avviato le procedure per neutralizzare gli aggressori. Purtroppo hanno perso la vita cinque civili e si sono registrati altri danni materiali. Tuttavia, l’esercito è riuscito a neutralizzare tre degli aggressori e a recuperare un’arma AK-47. Inoltre, un bambino rapito dalle ADF è stato trovato ferito e accolto per cure.
I residenti accolgono con favore l’intervento delle forze tanzaniane della Brigata Task Force MONUSCO, con sede a Mavivi, che hanno contribuito a fermare l’avanzata degli aggressori.
Questo attacco ricorda i momenti bui che la località di Mavivi-Ngite ha già vissuto in passato, con molti civili uccisi e case bruciate. Nonostante questi pericoli continui, la popolazione rimane determinata a ricostruire e a vivere in pace, sperando che le misure di sicurezza vengano rafforzate per garantire la loro sicurezza a lungo termine.