Le conseguenze del blocco degli aiuti umanitari a Gaza: una situazione umanitaria allarmante
La situazione umanitaria a Gaza continua a peggiorare a causa del blocco degli aiuti umanitari al confine di Kerem Shalom. Gli attivisti israeliani, chiedendo il ritorno dei propri cari rapiti a Gaza, hanno bloccato l’ingresso dei camion umanitari nella Striscia di Gaza il 25 e 26 gennaio. Questa situazione preoccupante è stata evidenziata dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA).
Secondo l’OCHA, i camion trasportavano cibo, farina, tende e articoli per l’igiene, che sono forniture essenziali per la popolazione di Gaza. La loro incapacità di entrare nella Striscia di Gaza non fa altro che peggiorare una situazione umanitaria già disastrosa per coloro che hanno un disperato bisogno di aiuti.
In modo allarmante, solo il 15% delle missioni umanitarie previste per il nord di Gaza sono state agevolate tra il 1° e il 25 gennaio. Delle 51 missioni previste, 29 sono state rifiutate, mentre 8 sono state parzialmente agevolate e 8 sono state ostacolate a causa degli eccessivi ritardi ai posti di blocco. Allo stesso modo, il 63% delle missioni umanitarie previste per l’area centrale di Gaza sono state agevolate, con 22 missioni rifiutate e 10 rinviate.
Dal 12 gennaio è diventato sempre più difficile per gli operatori umanitari spostarsi a causa del peggioramento delle attività militari nella regione. Ciò ha un impatto significativo sull’accesso agli ospedali e ai siti umanitari, rendendo ancora più difficile fornire gli aiuti necessari alle popolazioni.
La situazione è particolarmente critica nel governatorato di Rafah, dove hanno trovato rifugio 1,3 milioni di palestinesi. Il capo dell’Ufficio Onu per i diritti umani ha testimoniato il disagio degli sfollati, costretti a vivere in condizioni precarie, senza alloggi adeguati, con le fogne a cielo aperto. Questa situazione precaria rischia di provocare una disintegrazione totale dell’ordine sociale.
È essenziale che gli aiuti umanitari siano forniti senza ostacoli a tutti coloro che ne hanno bisogno. Le autorità israeliane devono garantire la sicurezza e l’accesso ai camion degli aiuti per alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza. La comunità internazionale deve inoltre intensificare i propri sforzi per garantire un’adeguata assistenza umanitaria a Gaza e lavorare insieme per trovare una soluzione duratura a questo conflitto. È imperativo che i bisogni primari della popolazione di Gaza siano soddisfatti, al fine di prevenire una catastrofe umanitaria senza precedenti.