Un recente articolo di giornale ha sollevato dubbi riguardo alla sospensione e alla riabilitazione di Gentiny Ngobila come capo del governo provinciale di Kinshasa. La vicenda ha preso una nuova svolta con l’intervento del presidente dell’organo deliberante.
In una lettera indirizzata al ministro degli Interni, Godé Mpoyi rifiuta la riabilitazione del governatore da parte del capo del Territoriale. Secondo lui questa decisione è contraria ai testi in vigore, in particolare all’articolo 215 del regolamento interno. Secondo questo articolo, qualsiasi membro dell’esecutivo provinciale autorizzato a procedere perde automaticamente le sue funzioni 24 ore dopo la sua notifica, senza contraddittorio. Godé Mpoyi sottolinea inoltre che l’articolo 68 della legge che stabilisce i principi fondamentali relativi alla libera amministrazione delle province attribuisce all’Assemblea provinciale di Kinshasa il potere di organizzare la procedura di autorizzazione dei procedimenti giudiziari attraverso i suoi regolamenti interni.
Il Presidente dell’Assemblea chiede quindi al Ministro dell’Interno di lasciare che sia il governatore ad interim a occuparsi degli affari correnti, affermando che qualsiasi riabilitazione illegale potrebbe creare un precedente problematico.
Questo confronto istituzionale evidenzia le tensioni tra le autorità provinciali e il governo centrale per il controllo della provincia di Kinshasa, capitale politica del Paese. Gentiny Ngobila, già sospeso dall’incarico a causa delle accuse di frode elettorale durante le ultime elezioni, è stato reintegrato, cosa che suscita forti reazioni.
È essenziale monitorare da vicino gli sviluppi di questa questione, poiché ha importanti implicazioni per la governance e la stabilità della provincia di Kinshasa.