Il Premier italiano Giorgia Meloni apre il vertice Italia-Africa volto a svelare il piano di sviluppo dell’Italia per il continente. L’obiettivo del governo è controllare i flussi migratori.
L’anno scorso sono arrivate sulle coste italiane più di 155.754 persone, più della metà delle quali africane.
Il vertice di Roma ha riunito più di 20 leader africani, tra cui William Ruto del Kenya, nonché rappresentanti dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite e delle istituzioni finanziarie internazionali.
Il piano italiano prende il nome da Enrico Mattei, fondatore della compagnia statale di petrolio e gas Eni.
L’Italia punta a diventare l’hub naturale per l’approvvigionamento energetico dell’intera Europa, in seguito al divieto dell’UE sulle forniture energetiche russe in seguito alla guerra in Ucraina.
Il piano Mattei punta anche alla cooperazione con l’Africa oltre l’energia, in particolare con progetti pilota nei settori dell’istruzione, della sanità e dell’agricoltura.
Meloni ha affermato che l’Italia stanzierà inizialmente 5,5 miliardi di euro (5,95 miliardi di dollari) per il piano, comprese le garanzie statali per progetti di investimento e 3 miliardi di euro da un fondo per il clima creato nel 2021.
Riguardo ai migranti, la Meloni ha affermato: “I trafficanti di esseri umani non saranno mai sconfitti se non si affrontano preventivamente le cause che spingono una persona ad abbandonare la propria casa”.
“L’obiettivo a medio e lungo termine è dimostrare la nostra consapevolezza che i destini dei nostri continenti sono interconnessi”, ha affermato Meloni, sottolineando l’importanza di instaurare un rapporto paritario con l’Africa, lontano da ogni tentazione predatoria ma anche da ogni approccio caritativo.
“Il nostro futuro dipende inevitabilmente da quello del continente africano”, ha aggiunto nel suo intervento.
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