La morte del presidente Hage Geingob: un omaggio a un leader visionario
È con immensa tristezza che apprendiamo della morte del presidente della Namibia, Hage Geingob, avvenuta il 4 febbraio all’età di 82 anni. Questo fervente difensore dell’indipendenza del suo paese e fiero oppositore del regime dell’apartheid ha lasciato un’eredità innegabile come terzo presidente della Namibia.
Nato nel 1941, Hage Geingob è stato un attivista anti-apartheid fin dalla giovane età, quando il Sudafrica governava ancora la Namibia. La sua lotta lo portò all’esilio per ventisette anni, prima in Botswana e poi negli Stati Uniti, dove continuò a lottare per l’indipendenza della Namibia come rappresentante del movimento di liberazione Swapo.
Fu solo nel 1989, all’età di 48 anni, che poté finalmente tornare nel suo paese natale, poco prima della conquista dell’indipendenza. Hage Geingob ha poi ricoperto la carica di Primo Ministro per quindici anni prima di essere eletto presidente nel 2014. Nonostante un periodo segnato da recessione economica e accuse di corruzione, è stato rieletto nel 2019.
La scomparsa di Hage Geingob rappresenta una perdita immensa per l’intero continente africano. Veterano della lotta contro il colonialismo e l’apartheid, ha svolto un ruolo di primo piano nella solidarietà tra Namibia e Sud Africa, contribuendo alla libertà che conosciamo oggi.
Continuano ad arrivare tributi da parte dei leader africani, i quali rendono omaggio alla memoria di un leader visionario. Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa sottolinea l’influenza di Hage Geingob nella liberazione della Namibia e il suo contributo alla libertà del Sud Africa. Il presidente keniano William Ruto, da parte sua, ricorda il sostegno del defunto presidente a un’Africa unificata e la sua lotta per dare voce e visibilità al continente sulla scena internazionale.
La Namibia piange la perdita del suo iconico presidente, ma la sua eredità vivrà per le generazioni a venire. Hage Geingob sarà ricordato come un forte sostenitore della giustizia sociale, della libertà e dell’unità africana.