La Corte Costituzionale esamina le controversie sui risultati delle elezioni legislative nazionali del 20 dicembre 2023
Lunedì 5 febbraio 2024, la Corte Costituzionale ha tenuto un’udienza pubblica presso l’aula Marcel Lihau della Corte di Cassazione, per esaminare le controversie sui risultati delle elezioni legislative nazionali svoltesi il 20 dicembre 2023. In totale, All’ordine del giorno di questa udienza figuravano sessantaquattro fascicoli o richieste.
La maggior parte delle richieste esaminate riguardano candidati i cui voti sono stati annullati dalla Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) a causa di frode, vandalismo sul materiale elettorale o possesso di dispositivi di voto elettronico. Tra le personalità ci sono nomi come Évariste Boshab, Martin Kabuya, Bukasa Prospère, Mbuta Muntu Lwanga Charles, Collette Tshomba, Pembe Luemba Tatiana, Gentiny Ngobila Mbaka, Nsingi Pululu, Lwese Victorine, Mabaya Gizi, Nana Manuanina, solo per citarne alcuni. solo alcune.
Questi candidati contestano le decisioni della CENI sostenendo che essa ha ecceduto i suoi poteri e violato i diritti della difesa. Essi accusano la Commissione di aver preso decisioni senza aver prima sentito le parti interessate. Il Consiglio di Stato si è dichiarato incompetente a pronunciarsi sui ricorsi cautelari presentati dai candidati, lasciando la competenza del contenzioso al contenzioso elettorale di competenza della Corte Costituzionale.
La pubblicazione dei risultati provvisori delle elezioni legislative nazionali da parte della CENI segna l’avvio del processo di esame delle controversie da parte della Corte Costituzionale. Ha tempo fino al 22 marzo per svolgere questo compito, e i risultati finali delle elezioni per i deputati nazionali saranno pubblicati il 23 marzo 2024.
In conclusione, l’udienza pubblica tenuta dalla Corte Costituzionale per esaminare le controversie sui risultati delle elezioni legislative nazionali del 20 dicembre 2023 costituisce un passaggio cruciale del processo elettorale. I candidati il cui voto è stato annullato avranno la possibilità di presentare le proprie argomentazioni e difendere i propri diritti dinanzi a questo organo giudiziario. Spetterà alla Corte Costituzionale pronunciare decisioni giuste ed eque per garantire l’integrità del processo democratico.