La paralisi del commercio tra la città di Bulungu e la città di Kinshasa è stata causata dal crollo del ponte Kabangu. Questo evento, avvenuto pochi giorni fa, ha comportato la sospensione della circolazione su questa importante strada.
Secondo Franck Kitapindu, presidente della società civile locale, il crollo del ponte Kabangu ha avuto un impatto devastante sugli scambi commerciali tra le due regioni. È urgente che le autorità e l’Ufficio Strade intervengano per ricostruire rapidamente questa struttura vitale.
L’Ufficio stradale riconosce che il ponte Kabangu era in avanzato stato di rovina a causa della sua età. Lui sostiene però di lavorare al progetto di sostituzione del ponte con il finanziamento dell’UFONER. I lavori per lo smantellamento del vecchio ponte sono già iniziati, mentre i materiali necessari per la costruzione del nuovo ponte sono già disponibili da tempo. L’Ufficio Strade stima che i lavori dureranno circa 45 giorni lavorativi, soggette a condizioni meteorologiche favorevoli.
Mercoledì scorso, grazie all’intervento dell’OR, la macchina responsabile del crollo del ponte è riuscita a essere rimossa dalle acque. Questo ponte, costruito nel 1953 all’ingresso della città di Bulungu, aveva resistito alla prova del tempo ma non poteva sopportare il carico di un veicolo che trasportava cibo fresco da Kinshasa.
Questa situazione evidenzia la necessità di investimenti nel mantenimento e nell’ammodernamento delle infrastrutture stradali del paese. Il crollo del ponte Kabangu non solo ha interrotto il commercio tra Bulungu e Kinshasa, ma ha anche causato difficoltà ai residenti che fanno affidamento su questa strada per spostarsi verso altre aree.
In conclusione, la ricostruzione del ponte Kabangu è una priorità per rilanciare gli scambi commerciali tra Bulungu e Kinshasa. È necessario che le autorità e l’Autorità stradale agiscano rapidamente per porre rimedio a questa situazione e investire nella modernizzazione delle infrastrutture stradali in tutto il Paese.