Crisi della gomma arabica: il Sudan sconvolge il commercio mondiale
Da quasi 10 mesi il Sudan attraversa una grave crisi politica che sta avendo ripercussioni su molti settori dell’economia. Tra le attività colpite, il commercio della gomma arabica, un additivo naturale ampiamente utilizzato nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica. In quanto principale importatore e trasformatore mondiale di gomma arabica, la Francia è particolarmente colpita, evidenziando le difficoltà di questo settore internazionale.
La crisi sudanese ha inizialmente complicato le modalità di approvvigionamento della gomma arabica. La capitale commerciale è oggi Port Sudan, sulle rive del Mar Rosso, dove viene trasportato il 70% delle forniture di Alland & Robert, il principale importatore francese. Gli attacchi Houthi nel Mar Rosso, tuttavia, hanno portato a interruzioni logistiche, prolungando i tempi di spedizione e aumentando i costi di trasporto. Gli importatori devono quindi affrontare nuovi vincoli economici che influiscono sui loro margini.
Di fronte a questa situazione complessa, gli importatori di gomma arabica sono alla ricerca di soluzioni per mantenere le proprie attività. Alland & Robert e Nexira, i due principali attori del settore in Francia, stanno diversificando le loro fonti di approvvigionamento aumentando gli acquisti in Ciad, Nigeria e altri paesi. Allo stesso tempo, cercano di accumulare scorte sufficienti per far fronte alle fluttuazioni del mercato.
La crisi sudanese evidenzia anche la crescita della domanda globale di gomma arabica, che aumenta in media del 7-8% all’anno. Gli operatori del settore devono quindi anticipare questo aumento aumentando le loro capacità produttive. Pertanto, Alland & Robert ha recentemente aumentato le proprie capacità produttive del 50% per soddisfare la crescente domanda.
Nonostante le difficoltà incontrate, gli importatori di gomma arabica restano determinati a garantire la continuità degli scambi. Sono consapevoli dell’importanza di questo additivo naturale in molti settori e sono disposti a cercare fonti alternative per soddisfare la domanda. La crisi sudanese ha messo in luce la necessità per gli operatori del settore di disporre di un approvvigionamento sicuro e diversificato, per far fronte ai rischi economici e politici.
In conclusione, la crisi sudanese ha sconvolto il commercio della gomma arabica, evidenziando le sfide affrontate dagli importatori e dai trasformatori di questo additivo naturale. Nonostante le difficoltà, il settore è alla ricerca di soluzioni per mantenere l’offerta e soddisfare la crescente domanda. La diversificazione delle fonti di approvvigionamento e l’aumento delle capacità produttive sono strategie essenziali per garantire la sostenibilità di questo settore internazionale.