“Crisi di governance al BEAC: chi sarà il prossimo capo della banca centrale dell’Africa centrale?”

Il 9 febbraio si svolgerà un importante evento a Bangui, la capitale dell’Africa centrale. Nel corso di una conferenza dei capi di Stato della Comunità economica e monetaria degli Stati dell’Africa Centrale (Cemac), verrà infatti designato il nuovo capo della Banca degli Stati dell’Africa Centrale (BEAC). Questa scelta arriva in un momento critico per il BEAC, che si trova ad affrontare controversie interne rivelate dai media.

Il BEAC è attualmente guidato da Abbas Mahamat Tolli, il cui mandato è terminato il 6 febbraio 2024. Tuttavia, la leadership del BEAC si è trovata coinvolta in una controversia pubblica con le lettere scambiate sulla fine del mandato del governatore rapidamente trapelate ai media.

Questa crisi interna è iniziata tre giorni fa, quando il Direttore Generale del Controllo Generale ha annunciato di propria iniziativa il posto vacante di governatore della BEAC dal giorno successivo, 7 febbraio, e ha incaricato il vice governatore di sostituirlo. Questa decisione ha suscitato le reazioni indignate del vice governatore Michel Dzombala e del governatore Abbas Mahamat Tolli, che hanno accusato il direttore generale di aver ecceduto i suoi poteri.

Questa disputa pubblica evidenzia problemi di governance e disfunzioni all’interno del BEAC. Secondo alcune fonti, da anni ci sono incessanti conflitti di interessi ed ego all’interno dell’organizzazione. Queste tensioni riflettono il clima che regna all’interno del BEAC e sottolineano la necessità di una riforma approfondita per garantire una migliore gestione.

La responsabilità della crisi viene attribuita anche ai capi di Stato della Cemac, che avrebbero ritardato nel prendere decisioni importanti. In effetti, Abbas Mahamat Tolli è stato nominato sei mesi prima della fine del suo mandato, il che suggerisce che il processo di designazione del suo successore avrebbe potuto essere avviato prima.

La conferenza dei capi di Stato della Cemac, che si terrà questo venerdì, dovrà quindi decidere chi sarà il prossimo capo della BEAC. Secondo lo statuto, il presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin-Archange Touadéra, dovrà proporre tre personalità per ricoprire questo incarico, secondo il principio della rotazione della presidenza. Circolano già diversi nomi, tra cui quello di Yvon Sana Bangui, che si dice sia il favorito della presidenza centrafricana.

Questa nomina non sarà solo cruciale per il BEAC, ma avrà anche un impatto sull’economia della regione. La BEAC svolge un ruolo fondamentale come banca centrale di sei paesi dell’Africa centrale ed è responsabile dell’attuazione della politica monetaria e della stabilità finanziaria nella regione. La scelta del nuovo capo dovrà quindi essere attentamente valutata al fine di garantire una gestione solida e trasparente del BEAC.

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