“L’Algeria affronta le sfide alla sicurezza nel Sahel: preoccupazioni e strategie per preservare la sua posizione geopolitica”

Di fronte al deterioramento della sua posizione strategica nel Sahel, l’Algeria si sente sempre più sfidata e minacciata ai suoi confini. I recenti colpi di stato militari avvenuti nella regione hanno rafforzato i timori di Algeri circa la possibile porosità dei suoi confini. Inoltre, il ritiro del Mali dall’accordo di pace di Algeri firmato nel 2015 aumenta le preoccupazioni dell’Algeria.

Il governo algerino è chiaramente preoccupato dai cambiamenti in atto nel Sahel. Le recenti ostilità ai suoi confini lo hanno spinto ad adottare misure per evitare un’escalation nella guerra civile in Mali. L’Algeria teme in particolare un afflusso di profughi e una possibile infiltrazione di gruppi terroristici nel suo territorio. Preoccupa anche la presenza di mercenari maliani tra le forze straniere presenti al confine algerino.

Questi sviluppi hanno portato l’Algeria a ridistribuire con discrezione le sue forze armate ai confini con il Mali e il Marocco. Alcuni diplomatici algerini vedono questi cambiamenti come una riconfigurazione delle alleanze nella regione. L’ex ministro algerino Abdelaziz Rahabi ritiene che i paesi del Sahel che hanno subito colpi di stato militari stiano cercando di stabilire un nuovo ordine regionale che superi le loro capacità e il loro attuale discorso politico.

Secondo alcuni osservatori algerini, le grandi potenze stanno cercando di ridurre l’influenza dell’Algeria e di esercitare pressioni sul suo esercito al confine meridionale, a vantaggio di altri paesi che cercano di espandere la propria influenza nella regione. Evocano una distribuzione dei ruoli in cui gli Stati Uniti dettano le strategie con Israele, gli Emirati Arabi Uniti finanziano questa strategia e il Marocco esegue l’agenda immaginata per la regione.

Di fronte alle accuse di ingerenza in Mali, l’Algeria si difende affermando di non avere alcun programma nascosto e che l’accordo di Algeri è stato raggiunto in risposta alla richiesta del governo maliano in carica nel 2015.

È chiaro che l’Algeria ha legittime preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei suoi confini e alla sua posizione strategica nel Sahel. La posta in gioco è alta, sia a livello di sicurezza che geopolitico. È quindi fondamentale che i paesi della regione lavorino insieme per trovare soluzioni durature alle sfide che si trovano ad affrontare. Un approccio collaborativo e una cooperazione rafforzata tra gli attori regionali saranno essenziali per affrontare queste sfide e mantenere la stabilità nella regione del Sahel.

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