“Coppa d’Africa: il presidente congolese denuncia il trattamento riservato ai tifosi durante la semifinale e sospende la partecipazione della nazionale”

Il presidente congolese Félix Tshisekedi ha fortemente criticato il trattamento riservato ai tifosi della Repubblica Democratica del Congo (RDC) durante la semifinale della Coppa d’Africa 2022 (CAN) contro la Costa d’Avorio. In un rapporto dell’ultimo Consiglio dei Ministri, il portavoce del governo ha riferito della disapprovazione del Presidente per le condizioni in cui sono stati trattati i tifosi congolesi durante questa partita.

Il presidente Tshisekedi ha espresso la sua insoddisfazione per la riduzione dello spazio riservato ai tifosi congolesi sugli spalti e per il divieto di accesso con striscioni che denunciano l’aggressione ruandese nei confronti della RDC. Ha messo in dubbio anche l’andamento dell’incontro e la copertura mediatica di alcuni media, citando in particolare France 24.

In risposta a queste azioni ritenute “oltraggiose”, il Capo dello Stato ha deciso che la nazionale non parteciperà più ad alcuna attività di solidarietà organizzata nell’ambito della CAN, fino a nuovo avviso. Inoltre, il governo ha avvertito i media accusati di aver offuscato l’immagine del Paese durante la competizione.

Durante questa semifinale, i tifosi congolesi hanno approfittato della partita per attirare l’attenzione sulla crisi umanitaria nell’est del Paese. Indossavano magliette e portavano striscioni neri con la scritta “Stop al genocidio nell’est della RDC”. Tuttavia, queste immagini non sono state trasmesse dai canali televisivi partner della CAF che detengono i diritti di trasmissione. Questa presunta censura ha suscitato rabbia nella RDC, dove la CAF è accusata di essere complice delle potenze occidentali nei massacri nel Nord Kivu.

Di fronte a questo atteggiamento “sordo” della CAF, il governo congolese ha deciso di sospendere la partecipazione dei Leopardi alle attività avviate da questi ultimi.

Questa nuova luce sulle notizie mette in luce le frustrazioni e le richieste dei sostenitori congolesi, così come le azioni intraprese dal presidente Tshisekedi per difendere i loro diritti. Si evidenziano inoltre le tensioni tra RDC, Ruanda e CAF, causate dalla censura dei messaggi che denunciano la situazione nell’est del paese. Questa situazione evidenzia le questioni politiche e mediatiche che circondano eventi sportivi come la CAN.

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