Titolo: L’ingiusta detenzione e le condizioni disumane del giornalista Blaise Mabala Mufu denunciate dall’Unione della stampa del Congo
Introduzione :
L’Unione Nazionale della Stampa del Congo (UNPC), sezione Grand Bandundu, ha condannato con forza la detenzione illegale del giornalista Blaise Mabala Mufu, della radio “Memorale FM” a Inongo. Quest’ultimo, detenuto da 16 giorni nel carcere centrale di Makala a Kinshasa, non è stato ancora presentato davanti al giudice. Inoltre, la corporazione dei giornalisti ha denunciato le condizioni disumane del suo trasferimento da Inongo a Kinshasa. Questo articolo evidenzia i dettagli di questo caso e sottolinea l’importanza della libertà di stampa nella Repubblica Democratica del Congo.
Condizioni di detenzione inaccettabili:
Il trasferimento del giornalista Blaise Mabala Mufu da Inongo a Kinshasa è stato caratterizzato da condizioni disumane. Infatti, fu ammanettato e trasportato da un cannone rapido al lago Maï-Ndombe. Questi metodi sono vergognosi e vanno contro i diritti fondamentali di ogni individuo.
Detenzione illegale:
La detenzione di Blaise Mabala Mufu è considerata illegale dall’UNPC. Infatti, dal momento del suo arresto, non è stato presentato davanti al giudice, il che costituisce una violazione dei suoi diritti. Inoltre, l’autore principale degli atti per i quali il giornalista è perseguito resta latitante, aggiungendo un sentimento di ingiustizia a questo caso.
Le accuse di diffamazione:
Blaise Mabala Mufu è accusato di diffamazione dal governatore di Maï-Ndombe, Rita Bola. Queste accuse seguono una trasmissione in cui era ospite Mbombaka del vice governatore Jack, responsabile della stazione radiofonica “Memorale FM”. I giornalisti denunciano il fatto che l’accusa conserva la libertà mentre il giornalista subisce una detenzione abusiva.
La richiesta di liberazione immediata:
Di fronte a questi elementi, l’UNPC di Grand Bandundu sollecita le autorità competenti a rilasciare immediatamente Blaise Mabala Mufu. L’organizzazione sottolinea che il giudice naturale del caso è rimasto a Inongo e che il fascicolo del giornalista è stato trasmesso alla Corte di Cassazione, creando così un ritardo ingiustificato nel processo giudiziario.
Conclusione :
La situazione del giornalista Blaise Mabala Mufu, detenuto illegalmente nella prigione centrale di Makala a Kinshasa, suscita l’indignazione dell’Unione Nazionale della Stampa del Congo. Questo caso evidenzia gli attacchi alla libertà di stampa nella Repubblica Democratica del Congo e sottolinea l’importanza di proteggere i diritti dei giornalisti nell’esercizio della loro professione. È essenziale che le autorità adottino misure adeguate per garantire un trattamento equo a Blaise Mabala Mufu e garantire che la libertà di espressione sia rispettata nel paese.