“Crisi umanitaria nella RDC: i combattimenti si intensificano nell’Est, migliaia di persone sfollate”

Notizie nella RDC: i combattimenti nell’est del paese stanno peggiorando, portando a massicci sfollamenti di popolazione

Nella provincia del Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo (RDC), la violenza tra i ribelli dell’M23 e l’esercito congolese, sostenuto dalle milizie Wazalendo, ha raggiunto un livello allarmante. Gli scontri si concentrano in particolare attorno alla cittadina di Saké, situata a una trentina di chilometri da Goma, capoluogo della provincia. Scontri armati hanno interessato anche il territorio di Masisi, provocando notevoli spostamenti di popolazione. Secondo le stime degli operatori umanitari, più di 135.000 persone sono fuggite a Goma.

La situazione è particolarmente critica nel territorio di Masisi. Da dicembre, quasi 700.000 persone sono state sfollate a causa dei combattimenti. Le strade vengono interrotte, rendendo molto difficile la consegna degli aiuti umanitari. Per Voltaire Batundi, membro della società civile di Masisi, l’accesso ai generi alimentari di base provenienti da Goma è un grosso problema. Farina di mais, fagioli, cereali, carburante e medicinali non possono più essere trasportati a Masisi a causa del controllo esercitato dalla M23 sulla strada che collega Goma a Walikale.

Oltre a queste difficoltà logistiche, le tasse imposte dai combattenti dell’M23 sulle merci in arrivo a Masisi hanno aumentato significativamente i prezzi dei beni di prima necessità. I residenti ora devono pagare somme esorbitanti per procurarsi sale, prodotti locali e altri beni di prima necessità. Questa situazione ha portato ad un allarmante aumento della povertà e della fame nella regione.

È urgente che la comunità internazionale intervenga per porre fine a queste violenze e garantire la sicurezza delle popolazioni civili della provincia del Nord Kivu. I bisogni umanitari sono immensi ed è essenziale garantire agli sfollati un accesso sicuro ed efficace al cibo e agli aiuti medici. È inoltre essenziale sostenere le iniziative volte a ripristinare la stabilità e la pace nella regione.

In conclusione, la situazione nella parte orientale della RDC resta allarmante, con un’intensificazione dei combattimenti e un numero crescente di sfollati. È fondamentale che la comunità internazionale fornisca una risposta urgente e adeguata per porre fine a questa violenza e alleviare la sofferenza delle popolazioni colpite.

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