Truffa a Kinshasa: denuncia presentata contro 283 avvocati del foro di Maïndombe per esercizio illegale della professione

Notizie: Denuncia presentata contro 283 avvocati del foro Maïndombe per frode a Kinshasa

In un caso scioccante, è stata presentata una denuncia presso l’ufficio del pubblico ministero presso la corte d’appello di Kinshasa/Matete contro 283 avvocati del foro di Maïndombe. Questi avvocati sono sospesi dall’ordine degli avvocati dal 18 febbraio 2023 per mancato pagamento del contributo all’ordine nazionale e del contributo alle spese dell’ordine degli avvocati di Maï-Ndombe.

Ciò che rende questo caso ancora più inquietante è che, nonostante la sospensione, questi avvocati continuano a esercitare la loro professione a Kinshasa utilizzando false tessere professionali. Il presidente del foro di Maïndombe, Me Mputu Mokazina, ha fornito dettagli durante un’intervista a reality.cd, rivelando che questi avvocati sono coinvolti in atti di frode.

Secondo Me Mokazina, questi avvocati operano illegalmente ricevendo clienti, raccogliendo denaro e sequestrando beni di valore. Questa situazione ha portato il Presidente a contattare il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Matete per indagare su questi avvocati e ritenerli responsabili delle loro azioni. Ritiene che siano colpevoli di esercizio abusivo della professione, frode e utilizzo di false tessere professionali.

Il caso ha suscitato indignazione nella comunità legale e solleva dubbi sulla supervisione e sull’integrità del sistema giudiziario. Come hanno potuto questi avvocati continuare a esercitare la professione nonostante la sospensione? Come sono riusciti a procurarsi biglietti da visita falsi? E qual è il danno causato alle persone che si sono fidate di questi avvocati e sono rimaste vittime delle loro truffe?

È essenziale che la questione venga trattata con il massimo rigore da parte delle autorità giudiziarie per ripristinare la fiducia nella professione legale e tutelare i diritti dei clienti. Ci si aspetta che gli avvocati rappresentino e difendano i propri clienti eticamente e legalmente, e coloro che violano questi principi devono essere ritenuti responsabili.

In conclusione, questo caso evidenzia la necessaria regolamentazione e supervisione della professione legale per garantire l’integrità e la fiducia nel sistema giudiziario. È un peccato che alcuni avvocati abbiano scelto di intraprendere pratiche illegali e dannose per i loro clienti. Speriamo che questa denuncia porti a misure adeguate per preservare l’integrità della professione e punire i responsabili di questi atti riprovevoli.

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