“Il cambiamento climatico intensifica i rischi di epidemie di locuste, mettendo a rischio la sicurezza alimentare globale”

Secondo un nuovo studio, vento e pioggia estremi potrebbero portare a epidemie di locuste del deserto più grandi e peggiori, mentre i cambiamenti climatici causati dall’uomo potrebbero intensificare i modelli meteorologici e causare maggiori rischi di epidemia. Lo studio, pubblicato su Science Advances, evidenzia la natura distruttiva delle locuste del deserto e il loro potenziale impatto sulla produttività agricola e sulla sicurezza alimentare.

Le locuste del deserto sono insetti migratori che si trovano nelle zone aride dell’Africa settentrionale e orientale, del Medio Oriente e dell’Asia meridionale. Viaggiano in sciami di milioni e possono causare ingenti danni ai raccolti, portando alla carestia e all’insicurezza alimentare. Uno sciame che copre appena un chilometro quadrato può consumare abbastanza raccolti alimentari da sfamare 35.000 persone in un solo giorno.

Lo studio ha analizzato i dati dal 1985 al 2020 per valutare il rischio di epidemie di locuste in Africa e in Medio Oriente e il collegamento con il cambiamento climatico. È emerso che paesi come Kenya, Marocco, Niger, Yemen e Pakistan hanno registrato la maggior parte delle epidemie di locuste tra le 48 nazioni colpite.

I ricercatori hanno identificato un forte legame tra l’entità delle epidemie di locuste del deserto e le condizioni meteorologiche e del territorio, tra cui la temperatura dell’aria, le precipitazioni, l’umidità del suolo e le caratteristiche del vento. Le aree che ricevono improvvise precipitazioni estreme hanno maggiori probabilità di essere infestate dalle locuste. Lo studio ha anche scoperto che El Nino, un fenomeno climatico naturale, è fortemente legato a epidemie di locuste del deserto più grandi e peggiori.

I risultati suggeriscono che, poiché il cambiamento climatico porta a eventi meteorologici estremi più frequenti e gravi, l’imprevedibilità delle epidemie di locuste aumenterà. Ciò rappresenta una minaccia significativa per la produttività agricola e la sicurezza alimentare, soprattutto nelle regioni vulnerabili come il Marocco e il Kenya.

Lo studio richiede una migliore cooperazione regionale e continentale tra i paesi e le organizzazioni di controllo per rispondere rapidamente e costruire sistemi di allerta precoce. Sottolinea la necessità di un’azione globale per ridurre il cambiamento climatico e i suoi impatti, nonché l’attuazione di strategie per affrontare le crescenti minacce derivanti dalle locuste del deserto.

Le grandi epidemie di locuste possono avere impatti finanziari sostanziali, costando milioni di dollari in risposta e causando danni ai raccolti per miliardi di dollari. Pertanto, è fondamentale investire in misure di prevenzione e controllo per mitigare l’impatto delle epidemie di locuste.

In conclusione, lo studio evidenzia il crescente rischio di epidemie di locuste del deserto dovute ai cambiamenti climatici e sottolinea la necessità di misure proattive per proteggere la produttività agricola e la sicurezza alimentare. Comprendendo il legame tra i modelli meteorologici e le dinamiche delle locuste, i paesi possono prepararsi e rispondere meglio a questi sciami di insetti distruttivi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *