Mini-vertice straordinario sulla crisi nell’est della RDC ad Addis Abeba il 26 febbraio
Il presidente angolano Joao Lourenço, designato mediatore per la crisi nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), ha convocato un mini-vertice straordinario sull’argomento che si terrà questo venerdì ad Addis Abeba. L’incontro avrà luogo presso la sede dell’Unione Africana e riunirà i leader della regione.
L’obiettivo di questo mini-vertice è rilanciare il processo di pace nella parte orientale della RDC, a seguito dello spiegamento della missione della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC) approvata nell’agosto 2023 a Luanda. All’incontro parteciperanno nove capi di stato della regione, tra cui quelli del Sud Africa, del Burundi, della RDC, del Ruanda e della Tanzania. Saranno rappresentati anche l’Uganda e la Commissione dell’UA.
Questa iniziativa angolana fa seguito alle raccomandazioni della riunione dei leader militari del Meccanismo Quadripartito tenutasi in ottobre ad Addis Abeba. L’obiettivo è trovare soluzioni concrete per porre fine alla violenza che dura da più di vent’anni nell’est della RDC, in particolare quella perpetrata dal gruppo ribelle M23 sostenuto dal Ruanda.
Nelle ultime settimane la tensione tra la RDC e il Ruanda si è intensificata. Kinshasa accusa apertamente Kigali di aver commesso un nuovo atto di violenza sul suo territorio con la morte di due soldati della South African National Defence Force (SANDF) durante un attacco al campo sudafricano da parte dell’esercito ruandese e del gruppo M23. Di fronte a questa preoccupante situazione di sicurezza, decine di migliaia di civili hanno dovuto abbandonare le proprie case per cercare rifugio, in particolare a Goma e nelle città vicine.
Questo straordinario mini-vertice dell’Unione Africana rappresenta un’opportunità cruciale per i leader della regione di lavorare insieme alla ricerca di una soluzione duratura per ripristinare la pace e la stabilità nella parte orientale della RDC. Ci auguriamo che questo incontro si traduca in misure concrete e in un impegno rafforzato da parte di tutti gli attori coinvolti per porre fine alle sofferenze delle popolazioni colpite da questo conflitto.