“RDC e Ruanda: i potenziali pericoli di guerra e le misure preventive da adottare per tutelare l’integrità territoriale”

La situazione nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è attualmente preoccupante, con crescenti tensioni tra il Paese e il Ruanda. In questo articolo esploreremo i potenziali pericoli di guerra tra i due paesi e le possibili ripercussioni sull’integrità territoriale della RDC.

Maître Nico Mayengele, presidente del Congo Normal, ha messo in guardia dalle conseguenze disastrose di una guerra con il Ruanda. Secondo lui, una guerra del genere rischierebbe di portare ad una balcanizzazione della RDC, con una coalizione occidentale che sostiene il Ruanda. Invita quindi il presidente Félix Tshisekedi a riconsiderare questa opzione e ad adottare misure preventive per proteggere l’integrità territoriale del paese.

Il maestro Mayengele sottolinea che iniziare una guerra con il Ruanda senza una previa alleanza con potenze come la Russia e/o la Cina potrebbe portare alla disintegrazione della RDC. Insiste sul fatto che l’attuale situazione nella RDC, con aree del territorio occupate dall’M23/RDF, richiede di prendere in considerazione parametri economici, militari e geostrategici prima di intraprendere un conflitto convenzionale.

Per evitare una pericolosa escalation, Maître Mayengele propone diverse misure concrete. In primo luogo, si chiede una pulizia delle forze armate congolesi e delle istituzioni di sicurezza per eliminare tutti gli elementi stranieri e i traditori infiltrati. In secondo luogo, raccomanda di rompere gli accordi firmati con il Ruanda e l’Uganda, a causa della loro aggressione attraverso l’M23, e di interrompere le relazioni diplomatiche con questi paesi.

In attesa che l’atto di aggressione venga preso in considerazione dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Maître Mayengele raccomanda un’azione militare sostenuta dalla Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Australe (SADC) per combattere l’M23/RDF-UPDF e lo sfollamento dal territorio congolese. Egli invoca il diritto naturale all’autodifesa, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e la Costituzione congolese.

Inoltre, Maître Mayengele raccomanda anche la conclusione di partenariati militari con almeno due membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Suggerisce l’uscita della RDC dalla Comunità dell’Africa Orientale (EAC) e l’adesione ai BRICS+ (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa e i loro alleati). Esorta inoltre il Paese a dotarsi di un sostanziale budget militare, di un sistema di difesa antiaerea e di partner strategici con armi sofisticate, compresa l’energia nucleare.

In conclusione, è fondamentale tenere conto degli avvertimenti del Maître Nico Mayengele riguardo ai pericoli di una guerra tra la RDC e il Ruanda. È essenziale che il presidente Félix Tshisekedi adotti misure preventive per proteggere l’integrità territoriale del Paese. La guerra dovrebbe essere considerata solo come ultima risorsa e con un’adeguata preparazione, rafforzando le alleanze militari e garantendo la difesa della RDC.

Désiré Rex Owamba/CONGO PROFOND.NET

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