“Un duro colpo per il terrorismo nella RDC: cattura del comandante in capo della milizia “Kyandenga””

Articolo: Le forze armate della Repubblica Democratica del Congo catturano il comandante in capo della milizia “Kyandenga”

Con una significativa vittoria contro il terrorismo nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), le forze armate congolesi (FARDC) hanno annunciato la cattura del comandante in capo della milizia “Kyandenga”. Kamabale Matabishi è stato arrestato nel territorio di Mambasa, nella provincia dell’Ituri.

Questa operazione è stata effettuata con successo a ovest di Biakato, secondo il capitano Antony Mwalushayi, portavoce del settore operativo dell’estremo nord Sokola 1. Kamabale Matabishi ha preso il comando del gruppo armato dopo l’arresto del suo leader Jean-Baptiste Kyandenga nel settembre 2022 a Butembo.

Conosciuto per i suoi legami con i terroristi islamici del gruppo ADF, Kamabale Matabishi ha guidato una ribellione responsabile di numerose atrocità contro i civili nella regione dell’Ituri. Il suo arresto, effettuato nel corso di una speciale operazione congiunta tra le FARDC e cittadini pacifisti, è accolto con favore dalla società civile che chiede giustizia.

Questa cattura rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’insicurezza nella RDC, che da molti anni è scossa da gruppi armati e violenza. Le FARDC, sostenute dalla popolazione e dai partner internazionali, continuano a portare avanti le operazioni per porre fine alle attività dei gruppi armati e ripristinare la stabilità nel Paese.

Questo arresto evidenzia anche l’importanza della cooperazione regionale e internazionale nella lotta al terrorismo e ai gruppi armati in Africa centrale. La RDC continua a lavorare a stretto contatto con i suoi vicini e altri paesi partner per porre fine all’impunità e garantire la sicurezza della sua popolazione.

In conclusione, la cattura del comandante in capo della milizia “Kyandenga” da parte delle forze armate congolesi rappresenta un passo cruciale nella lotta al terrorismo e ai gruppi armati nella RDC. Questa operazione dimostra l’impegno del governo congolese nel garantire la sicurezza della sua popolazione e nel porre fine all’insicurezza che affligge il Paese. Tuttavia, è essenziale proseguire gli sforzi per assicurare alla giustizia tutti i responsabili di crimini contro l’umanità e promuovere la riconciliazione nazionale.

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