Nella Repubblica Democratica del Congo, la situazione degli insegnanti delle scuole secondarie non retribuiti continua a suscitare preoccupazione e indignazione. Nonostante le promesse del Ministro dell’Istruzione primaria, secondaria e tecnica, Tony Muaba Kazadi, di sostenere 10.002 insegnanti delle scuole secondarie, molti stanno ancora aspettando che questo annuncio si concretizzi.
In una lettera datata 5 aprile 2023, il ministro Muaba Kazadi ha affermato che il governo si è impegnato a garantire il benessere degli insegnanti e a saldare gli arretrati nei pagamenti. Tuttavia, gli insegnanti meccanizzati e non pagati testimoniano che da questo annuncio per loro non è cambiato nulla. Denunciano il fatto di essere stati esclusi dal bilancio nell’aprile 2022, pur possedendo le matricole da gennaio 2022.
Gli insegnanti deplorano la mancanza di trasparenza nell’assegnazione dei fondi stanziati dal governo per i loro pagamenti e segnalano possibili appropriazioni indebite a vantaggio di altri enti. Alcuni sindacalisti dell’est della RDC avevano addirittura chiesto una rivalutazione della distribuzione delle quote, accusando alcune province di essere favorite a scapito di altre.
Allo stesso tempo, sono stati osservati massicci movimenti volti a regolarizzare gli stipendi a livello delle filiali DINACOPE, suggerendo che i fondi destinati agli insegnanti non retribuiti avrebbero potuto essere reindirizzati altrove. Gli insegnanti chiedono la responsabilità del Ministro Muaba Kazadi e chiedono l’intervento dell’Ispettorato Generale delle Finanze e della Corte dei Conti per far luce sulla questione.
È fondamentale che le autorità adottino misure concrete per risolvere questa preoccupante situazione e garantire il pagamento degli insegnanti che ogni giorno contribuiscono all’istruzione dei giovani congolesi. Gli insegnanti meritano di essere rispettati e pagati in misura adeguata al loro lavoro, ed è imperativo che il governo mantenga i propri impegni nei loro confronti.