Notizie recenti hanno rivelato che un drone statunitense MQ-9 Reaper si è schiantato vicino a Hodeidah, nello Yemen, lunedì mattina presto, indicando che potrebbe essere stato abbattuto da un missile terra-aria Houthi, ha detto martedì un funzionario americano. Rapporti precedenti avevano indicato che non era chiaro se il drone fosse stato abbattuto o semplicemente si fosse schiantato. Un portavoce dei ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, ha detto in una dichiarazione inviata a X lunedì che l’MQ-9 è stato abbattuto “con un missile adatto”.
Questa situazione è attualmente oggetto di indagine. Gli Houthi avevano già abbattuto un altro MQ-9 a novembre al largo delle coste yemenite.
Questo evento avviene mentre aumentano gli attacchi dei ribelli contro le navi commerciali nel Mar Rosso e mentre gli Stati Uniti colpiscono le loro capacità nello Yemen con crescente frequenza. Lunedì, gli Houthi hanno lanciato una serie di missili e droni verso le navi mercantili e da guerra degli Stati Uniti e della coalizione nel corso di diverse ore. Secondo un funzionario americano, hanno attaccato due volte navi commerciali di proprietà degli Stati Uniti.
Missili antinave sono stati lanciati contro la M/V Sea Champion, una nave mercantile di grano battente bandiera greca di proprietà degli Stati Uniti, nel Golfo di Aden. Anche la M/V Navis Fortuna, una nave cisterna battente bandiera delle Isole Marshall, è stata colpita da un drone d’attacco unidirezionale. Fortunatamente gli attacchi non hanno causato feriti gravi.
Il portavoce degli Houthi ha detto in serata che gli attacchi hanno preso di mira due navi americane “con una serie di missili navali adeguati” a sostegno del popolo palestinese e in risposta “all’aggressione americano-britannica contro lo Yemen”.
Il Dipartimento di Stato ha condannato gli attacchi, sottolineando che hanno interferito con la fornitura di assistenza umanitaria essenziale alla popolazione yemenita. Altri due missili sono stati lanciati contro la M/V Rubymar, una nave di proprietà del Regno Unito, provocando danni materiali.
Gli Stati Uniti hanno risposto distruggendo il lanciamissili terra-aria e diversi droni d’attacco unidirezionali. Sono stati effettuati anche attacchi difensivi, anche contro missili da crociera antinave.
Durante questi attacchi è stato osservato per la prima volta l’uso da parte degli Houthi di un veicolo sottomarino senza pilota. Le azioni statunitensi e britanniche sono aumentate nelle ultime settimane, prendendo di mira strutture di stoccaggio, sistemi di lancio e nodi di comando dei ribelli.
L’escalation delle tensioni nella regione solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza marittima e la stabilità regionale. Le ripercussioni di questi incidenti devono essere attentamente monitorate man mano che la situazione evolve.