Nell’ambito della sua recente adesione al gruppo BRICS, l’Unione delle donne arabe degli investitori, guidata da Hoda Yassa, ha sviluppato un elenco di scambi commerciali nelle valute locali. L’obiettivo? Aumentare le esportazioni egiziane verso questo importante blocco economico.
Questo elenco comprende settori chiave come mobili, tessili, abbigliamento prêt-à-porter, disinfettanti (soprattutto quelli per ospedali), materiali agricoli, medicinali e cosmetici.
Scegliendo di commerciare in valute locali all’interno dei paesi membri del BRICS, l’Unione mira ad allentare la pressione sul dollaro e ad aumentare le esportazioni egiziane. Secondo Hoda Yassa, il volume degli scambi commerciali dei cinque paesi BRICS rappresenta attualmente circa il 30% dell’economia globale.
Lei stima che questa cifra potrebbe raggiungere il 50% con l’effettiva adesione di Egitto, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Etiopia, Iran e Argentina all’interno del blocco.
Questa iniziativa dimostra il desiderio dell’Unione delle donne arabe degli investitori e dei paesi membri del BRICS di rafforzare i partenariati economici ed esplorare nuove opportunità di business. Una strategia promettente che potrebbe aprire la strada a una più stretta cooperazione tra queste nazioni e stimolare la crescita del commercio internazionale.