“Boom dei prezzi di frutta e verdura con l’avvicinarsi del Ramadan: quale impatto sui bilanci dei consumatori?”

L’arrivo del mese di Ramadan ha portato ad un aumento significativo dei prezzi di frutta e verdura nei mercati Yankaba e Yanlemu della metropoli. In soli quattro giorni i prezzi sono aumentati in modo esponenziale. Ad esempio, una mela che veniva venduta per ₦ 300 ora viene scambiata per ₦ 450. Allo stesso modo, anche le angurie hanno visto un forte aumento dei prezzi, da ₦700 a ₦1.500 per quelle medie e da ₦1.700 a ₦3.000 per quelle grandi. Una dozzina di arance ora costano ₦ 1.000 invece di ₦ 700, e un casco di banane viene scambiato a ₦ 2.000 invece di ₦ 1.200 prezzi di ₦500 e ₦700.

Lo stesso vale per i prodotti di base come riso, zucchero, miglio e uova, i cui prezzi sono aumentati. Un sacco da 50 kg di riso locale ora viene venduto per ₦ 62.000, mentre quello di zucchero viene venduto per poco più di ₦ 82.000. Il miglio in un sacco da 100 kg è ora ₦ 61.000 e una cassa di uova viene venduta per oltre ₦ 3.200.

Gli operatori del mercato hanno attribuito l’aumento dei prezzi alla crescente domanda combinata con l’offerta limitata di questi prodotti. Un commerciante, Mallam Habu Ali, ha sottolineato che frutta e verdura sono particolarmente apprezzate durante il mese di digiuno del Ramadan, spiegando così questo improvviso aumento dei prezzi. Ha anche menzionato che gli alti costi di trasporto e le difficili condizioni commerciali hanno contribuito a questo aumento dei prezzi.

È quindi importante che i consumatori tengano conto di questa situazione al momento dei loro acquisti, tenendo conto dell’impatto finanziario che ciò potrebbe avere sul loro budget durante questo periodo.

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