In notizie recenti, il Ministro della Difesa Nazionale della Repubblica Democratica del Congo, Jean-Pierre Bemba, ha sottolineato il persistere dell’instabilità in termini di sicurezza nell’est del Paese. Ha denunciato le controffensive portate avanti dall’esercito congolese contro i terroristi dell’M23/RDF nella provincia del Nord Kivu.
Durante la riunione del Consiglio dei ministri presieduto da Félix Tshisekedi, Jean-Pierre Bemba ha sottolineato gli sforzi compiuti dalle forze di difesa congolesi per sradicare i gruppi terroristici che operano nell’est del paese. Le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) mantengono la pressione sulle ADF nell’Ituri e in parte del Nord Kivu, mentre lo Stato Islamico minaccia di tagliare i finanziamenti al movimento terroristico che gli ha giurato fedeltà.
Le ADF, precedentemente note come Forze Democratiche Alleate-Esercito Nazionale per la Liberazione dell’Uganda (ADF-NALU), sono un gruppo terroristico a maggioranza musulmana. Sono stati addestrati nel nord dell’Uganda negli anni ’90 e si sono stabiliti nella provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, nel 2001. Dalla loro adesione allo Stato Islamico nel 2019, le ADF hanno continuato le loro attività nella regione.
Allo stesso tempo, anche le incursioni di gruppi armati comunitari come CODECO e ZAIRE nella provincia di Ituri costituiscono un grave problema di sicurezza.
È fondamentale notare che l’instabilità della sicurezza nella parte orientale della RDC continua a minacciare la popolazione civile e gli sforzi di sviluppo nella regione. La lotta al terrorismo e ai gruppi armati resta una sfida importante per le autorità congolesi.
È fondamentale sostenere gli sforzi delle forze di difesa e sicurezza congolesi nel mettere in sicurezza la regione orientale al fine di proteggere i civili e promuovere la stabilità e lo sviluppo.