“Crescente preoccupazione nella regione di Kasindi per l’avanzata dell’M23: l’appello alla vigilanza da parte della società civile e dell’esercito”

Notizie recenti nella regione di Kasindi, situata nel territorio di Beni, nel Nord Kivu, sollevano preoccupazioni sulla progressione della ribellione dell’M23 verso l’estremo nord della provincia. Infatti, in seguito all’occupazione della zona di pesca Vutsumbi sulle rive del Lago Edoardo da parte dei ribelli sostenuti dal Ruanda, la società civile locale chiede fermamente all’esercito di agire per fermare questa avanzata.

Joël Kitausa, presidente della società civile di Kasindi, ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando la necessità che l’esercito intraprenda un’azione decisiva per contrastare l’avanzata dell’M23 nella regione. Ha lanciato un appello alla vigilanza anche alla popolazione locale, in particolare ai giovani, sottolineando che la sicurezza è affare di tutti.

È fondamentale che la popolazione sia vigile e rispetti le procedure di allerta durante questo periodo critico. Mentre i territori di Beni e Lubero sono stati finora relativamente risparmiati dalla presenza dell’M23, l’occupazione di Vitshumbi e la presa di diversi villaggi nel territorio di Rutshuru mostrano l’andamento preoccupante della ribellione.

È fondamentale adottare misure per mettere in sicurezza la regione e proteggere le popolazioni locali di fronte a questa crescente minaccia. La collaborazione tra l’esercito, la società civile e la popolazione è essenziale per affrontare questa situazione e garantire la stabilità della regione.

In questi tempi di crisi, è fondamentale che tutti diano il proprio contributo alla sicurezza e alla protezione della regione del Nord Kivu. Rimaniamo vigili e uniti di fronte a questa minaccia imminente.

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